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Paolo Cognetti: i libri dello scrittore che ha vinto il Premio Strega, da Le otto montagne a Sofia si veste sempre di nero

Paolo Cognetti: quali sono i libri dello scrittore che ha vinto il Premio Strega 2017? Oltre a Le otto montagne, con cui ha conquistato anche lo Strega Giovani, Cognetti è autore di un blog assai seguito (Capitano mio capitano, in cui condivide alcuni suoi racconti) e di una serie di volumi con i quali si è fatto apprezzare sia dal pubblico che dalla critica. Appassionato di scrittura fin da giovanissimo, fa il suo esordio in narrativa nel 2003 vincendo, con il racconto Fare ordine, il Premio Subway-Letteratura, riconoscimento letterario dedicato agli scrittori emergenti italiani. Con Le otto montagne – uscito a novembre del 2016 e tra i libri più venduti del momento – Paolo Cognetti si è definitivamente imposto al grande pubblico, raccontando una storia sull’amicizia in cui le montagne, tra creste, torrenti, laghi e dirupi, la fanno da padrone.

Nato a Milano nel 1978, Paolo Cognetti comincia molto presto a dedicarsi alla scrittura. Studia dapprima matematica all’università e poi Letteratura americana da autodidatta, diplomandosi nel ’99 alla Civica Scuola di Cinema di Milano e realizzando (per tutto il decennio successivo) una serie di documentari di argomento sociale, politico e letterario.

Dopo l’esordio in narrativa nel 2003, pubblica una serie di libri, tra saggi e racconti, con i quali si aggiudica diversi premi: oltre al già citato Subway-Letteratura, vince (con Una cosa piccola che sta per esplodere, una raccolta di 5 racconti) il Premio Settembrini 2008 e il Premio Renato Fucini 2009, arrivando, con Sofia si veste sempre di nero, tra i finalisti del Premio Strega 2013.

Grande amante della montagna e della letteratura americana, proprio a queste due passioni ha dedicato molti dei suoi scritti. Noi ve ne vorremmo brevemente proporre alcuni, i libri più famosi di Paolo Cognetti, da Le otto montagne a Sofia si veste sempre di nero, da Manuale per ragazze di successo alla guida dedicata a New York.

Manuale per ragazze di successo (Minimum fax, 2004)

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Molti dei libri di Paolo Cognetti sono, in realtà, raccolte di racconti: questo, ad esempio, ne contiene sette: sette ritratti di donne tutte diverse tra loro, da quelle in carriera alle donne alle prese con la maternità o con amori finiti. Un manuale immaginario dedicato al gentil sesso in cui l’autore propone sette modi diversi di ‘trovare o perdere la felicità’.

New York è una finestra senza tende (Laterza, 2010)

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Prima parte di una guida (la seconda è Tutte le mie preghiere guardano verso Ovest, pubblicata da Edizioni di Torino nel 2014) dedicata alla città più raccontata di sempre: New York. Frutto di diversi viaggi che lo scrittore ha fatto proprio nella Grande Mela, il libro è ‘una mappa ottenuta per accumulazione di appunti‘, una guida – si legge nella presentazione del volume – il cui ‘l’unico senso possibile è che sia incompleta, particolare e mia’.

Le otto montagne (Einaudi, 2016)

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Considerato che i libri di Paolo Cognetti sono in gran parte delle raccolte di racconti, Le otto montagne – vincitore del Premio Strega, del Premio Strega Giovani e del Premio Strega Off (riconoscimento aperto per la prima volta al pubblico e basato sui voti di riviste e blog letterari) – è il primo romanzo ‘ufficiale’ dello scrittore milanese, il suo romanzo di formazione. La storia è quella dell’amicizia tra due ragazzi (che diventano poi uomini) tanto diversi quanto vicini: Pietro, che in montagna ci va con i suoi in vacanza, e Bruno, che invece lì ci vive. Il racconto di un legame profondo e ‘di poche parole’, nato in un contesto naturale maestoso ma, al tempo stesso, intimo e suggestivo: le vallate e i monti tra Piemonte e Valle d’Aosta.

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Una cosa piccola che sta per esplodere (Minimum fax, 2007)

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Dopo Manuale per ragazze di successo, ancora una raccolta di racconti incentrata, stavolta, sugli anni più tormentati e teneri della vita di ognuno: l’adolescenza. Uno squarcio sul momento in cui prendiamo coscienza di noi stessi visto con gli occhi dei personaggi più diversi: affascinanti ereditiere anoressiche, orfane di giocatori d’azzardo e figli alle prese con il divorzio dei genitori.

Sofia si veste sempre di nero (Minimum fax, 2012)

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Tra i libri di Paolo Cognetti, Sofia si veste sempre di nero è senz’altro uno dei più conosciuti. Anche in questo caso si tratta di una raccolta di racconti incentrati sull’universo femminile, dieci storie autonome con protagonista la bellissima Sofia, al centro di continue, e turbolente, vicende.

Il ragazzo selvatico. Quaderno di montagna (Terre di Mezzo, 2013)

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Parlando dei libri di Paolo Cognetti vale la pena inserire, infine, anche Il ragazzo selvatico, prima opera dichiaratamente autobiografica in cui la montagna è il posto – speciale – per ritrovare se stessi. Dopo averla vissuta, fino ai vent’anni, come luogo di vacanza – ed averla ‘abbandonata’ per dieci anni vivendo esclusivamente in città – Cognetti vi fa ritorno per smaltire una crisi e riscoprire, attraverso la bellezza di quei luoghi, e il valore umano dell’amicizia con i due vicini, l’importanza della solitudine e l’essenza – reale – della vita.

Caterina Padula

Giornalista pubblicista, appassionata di scrittura, mi occupo da anni di approfondimenti culturali e di informazione online. Da sempre lettrice accanita e curiosa, amo la musica, l'arte e tutto ciò che è natura.

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