[didascalia fornitore=”ansa”]Paolo Fresu[/didascalia]
Dal 19 luglio al 29 settembre sarà in giro per l’Italia ‘Enel Energia Tour’ con concerti organizzati in parchi cittadini di sei grandi città: Arezzo, Pescara, Genova, Bologna, Palermo e Bari. Musica jazz, pop, classica e indie vi aspettano in un racconto in musica dell’Italia di oggi e di ieri. Ad aprire il tour sarà Paolo Fresu, poi sarà la volta di Raphael Gualazzi, Cosmo e tanti altri.
Barbara Serafini, responsabile comunicazione commerciale Enel Mercato Italia spiega il progetto: “Abbiamo lanciato con Paolo Fresu il nostro nuovo progetto di vicinanza al territorio. Un progetto che questa volta risponde alla domanda ‘La tua energia è la musica?’, che vede la musica come punto centrale ma non unico, con la creazione luoghi di incontro e di accoglienza”.
Cuore degli allestimenti sarà “un palco aperto, che tecnicamente chiamiamo Around, che accoglierà tutte le famiglie e tutte le persone che vorranno venire a trovarci: dj set nel pomeriggio, street food e poi i concerti di due artisti”, conclude Serafini. I parchi cittadini che ospiteranno i concerti, nell’intenzione degli organizzatori, non sono visti solo come polmoni verdi e spazi ricreativi, vengono interpretati anche come centri vitali di cultura e socialità. Le famiglie, grazie ad attività dedicate e i giovani con la presenza di dj set e aree food, verranno intrattenuti fin dal tardo pomeriggio.
“Il tour è stato concepito per creare un’esperienza che fosse il più possibile coinvolgente e completa – afferma il direttore artistico Nicola Giuliani – per questo motivo abbiamo deciso di far passare con noi al pubblico l’intero pomeriggio fino a sera, e di strutturare l’intero evento in degli spazi diversi da quelli che solitamente ospitano un tour musicale, ovvero i parchi cittadini. E, infine, cosa più importante, abbiamo disegnato, grazie al giovanissimo studio di architettura Orizzontale, uno spazio che fosse uno spazio pubblico più che un palco, qualcosa da ‘abitare’ insieme ai cittadini”.
Formata da una struttura polivalente, espandibile e di grande impatto visivo, la piattaforma accoglierà le persone che avranno la possibilità di essere vicine al palco per vivere al meglio le emozioni della grande musica. Un’atmosfera di festa che si completerà grazie all’utilizzo di luminarie che accompagnano le note degli artisti, creando un vero e proprio show di musica e luci. “L’intero tour e il palco sono stati concepiti ispirandosi a dei principi di sostenibilità – sottolinea Giuliani – poi ci saranno sicuramente l’energia degli artisti e quella del pubblico che sarà fondamentale nel creare un mix eccezionale per l’intero tour. E infine le luci: ci siamo ispirati alle luminarie pugliesi e ci sarà un momento speciale, quello dell’accensione…”.
Altra caratteristica del tour la volontà di “non fare semplicemente un giro fra le città italiane ma di rendere attivi e partecipi i territori, far sprigionare le loro energie: Per questo Around sarà il luogo dove anche delle onlus piuttosto che delle realtà musicali locali troveranno la possibilità di esprimersi”, spiega Giuliani che quanto ai contenuti musicali specifica: “Cominciamo con Arezzo e Paolo Fresu, che è un interprete riconosciuto e apprezzato del jazz italiano e internazionale, per poi proseguire a Pescara con il Raphael Gualazzi Trio. Dopo la pausa estiva, toccheremo le città di Bari, Bologna, Genova, e Palermo, con artisti del calibro di Igudesman & Joo o, ad esempio di Cosmo, artisti che possono essere accolti da pubblici diversi: il pubblico delle famiglia, gli adulti, piuttosto che i più giovani. Un tour per tutti”.
“Energia e musica sono due cose che non possono essere divise, sono imprescindibili perché non c’è musica senza energia – sottolinea Paolo Fresu – e nella musica c’è un’energia straordinaria”. “A volte è difficile raccontare che cosa è l’energia, per esempio ai giovani musicisti, perché pensano che l’energia sia suonare forte, sia la dinamica sempre alta, invece spesso l’energia è anche una cosa di bassissimo volume ma dove si libera un qualcosa di veramente sottile e molto, molto importante. Quindi la musica è totalmente legata all’energia: lo è un intervallo, lo è una melodia, lo è un suono. quando la gente va via da un concerto va via con una buona energia perché sente che il concerto è stato comunque un racconto importante, che va condiviso”.
Il rapporto con il territorio per Fresu è fondamentale e del resto l’artista ne ha fatto il centro del suo ‘Time in Jazz’: “Con il mio festival in Sardegna che è nato nel 1988, quest’anno faremo la 31esima edizione e abbiamo da tantissimi anni ormai indagato proprio sulla qualità dei territori e sul come i territori possono essere strumenti straordinari di sensibilizzazione ambientale e anche suggeritori di idee, di creatività”, dice il trombettista.
“L’italia è ricca di territori straordinari, da un punto di vista ambientale, storico, architettonico, e legare la musica a questi modi credo sia il miglior modo di narrare la nostra Italia: già raccontare l’Italia attraverso la musica è un modo eccezionale, farlo nei luoghi straordinari che abbiamo nel nostro Paese penso sia un bellissimo modo per dare linfa vitale alla musica stessa, per suggerire ai musicisti una via diversa, e per veicolare la ricchezza che il nostro Paese ha e che la musica riesce a raccontare in modo molto diretto”, conclude Fresu.
In collaborazione con AdnKronos
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