Papa Francesco lancia un appello ai leader religiosi: la fede non deve essere strumentalizzata ai fini della guerra, poiché Dio è pace.
Papa Francesco ha affermato che Dio non indirizza le religioni verso i conflitti: tali parole fungono da palese critica a Kirill, patriarca ortodosso russo il quale ha appoggiato pienamente l’invasione della Russia in Ucraina. Ecco le parole del pontefice nell’incontro in Kazakistan.
Papa Francesco ai leader religiosi: Dio non sostiene la guerra
In Kazakistan, Papa Francesco ha rivolto parole specifiche a tutti i leader delle varie religioni che si sono incontrati a al Settimo Congresso dei Leader delle Religioni Mondiali e Tradizionali.
Al congresso, non si è presentato il patriarca ortodosso russo Kirill. Avrebbe dovuto partecipare ma ha deciso di non prendervi più parte. In compenso, la Chiesa ortodossa russa ha inviato una delegazione.
Il pontefice sottolinea che Dio è pace e che guida l’uomo su tale cammino, mai su quello della guerra. Queste le parole del papa che ha espresso la propria posizione al Palazzo dell’Indipendenza, dove si è svolto l’incontro.
Pertanto, il Santo Padre ha invitato tutti a risolvere i conflitti con il dialogo, le trattative e l’incontro e non con gli strumenti messi a disposizione del potere, come quello sanguinoso della guerra.
Il pontefice contro le religioni di guerra
Il Papa, all’inizio del 2022, ha definito Kirill “chierichetto” di Putin: una definizione che non avrebbe voluto dare, anche se l’atteggiamento del leader ortodosso russo nei confronti della guerra non è stato apprezzato da diversi esponenti religiosi.
Per il pontefice, infatti, la religione non deve mai sostenere il potere e viceversa, poiché la sfera del sacro deve restarne fuori ed esercitare le proprie mansioni, evitando conflitti e guerre di potere.
Kirill ha portato, con il suo atteggiamento, a una spaccatura con il Vaticano e al deterioramento dei legami di alcune Chiese ortodosse locali con la Chiesa ortodossa russa.
Il papa, inoltre, ha affermato che la religione non deve giustificare la violenza e che, per eliminare definitivamente terrorismo e odio dal mondo, bisogna – prima di tutto – cancellare povertà e ingiustizie.
Il papa, che ha scritto un importante documento nel 2015 sulla necessità di salvaguardare l’ambiente, ha affermato che i leader religiosi devono essere in prima linea nel far focalizzare l’attenzione sui pericoli del cambiamento climatico.
Le condizioni meteorologiche estreme che si stanno verificando negli ultimi anni, infatti, hanno degli effetti negativi e conseguenze molto gravi sulle popolazioni più povere del mondo.