Papa Francesco corregge il Padre Nostro: è Satana, non Dio, a indurci in tentazione

Papa Francesco, nel corso della prima puntata del programma 'Padre nostro', condotto da don Marco Pozza

[didascalia fornitore=”ansa”]Papa Francesco, nel corso della prima puntata del programma ‘Padre nostro’, condotto da don Marco Pozza[/didascalia]

Papa Francesco corregge il Padre Nostro. Secondo il pontefice, infatti, non è Dio a indurci in tentazione (come sembra, a primo impatto, dal testo della preghiera), ma Satana. Insomma, la traduzione è sbagliata.

Questa e altre riflessioni sono finite in un libro, “Quando pregate dite Padre nostro”, che contiene, tra pensieri inediti del papa e omelie nelle udienze, anche il frutto delle sue chiacchierate trasmesse su Tv2000 con don Marco Pozza, teologo e cappellano del carcere di Padova. Tra queste, appunto, una sorta di correzione del Padre Nostro, la preghiera più importante per i cattolici. Quella che, secondo quanto riportato nel Vangelo di Luca, fu insegnata direttamente da Gesù ai discepoli.

Il papa ha voluto correggere in particolare la frase «non ci indurre in tentazione». Perché? Secondo Bergoglio, infatti, non è Dio a tentarci, ma il diavolo. «Quell’“indurci” – spiega Francesco – è una traduzione non buona». Il vero senso è: «Quando Satana ci induce in tentazione, tu, per favore, dammi la mano, dammi la tua mano».

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