Il Santo Padre è stato ricoverato nuovamente al Policlinico Gemelli. Papa Francesco sarà operato in giornata di laparotomia. A comunicarlo, il portavoce del Vaticano Matteo Bruni. Si tratta, stando a quanto riferito, di un’operazione concertata giorni fa con l’equipe medica che segue Francesco, resasi necessaria a seguito di un laparocele sviluppatosi nell’addome del religioso dopo l’operazione a cui si era sottoposto mesi fa, e che compare nel 25-30% dei casi. Il Pontefice si trova al CeMi, ovvero il reparto geriatrico dell’ospedale romano, dove dovrebbe rimanere una volta conclusa l’operazione, per circa una settimana. Ieri era stato sottoposto alla visita di controllo sempre nella stessa struttura.
Papa Francesco, dopo la visita di controllo di ieri, è ricoverato da oggi al Policlinico Gemelli di Roma, nel reparto geriatrico CeMi, e oggi pomeriggio verrà sottoposto a un’operazione di laparatomia. Un intervento resosi necessario a causa di una laparocele sviluppatasi in seguito alla precedente operazione subita mesi fa. Il portavoce del Vaticano ha specificato che si tratta di un’operazione concertata giorni fa con i medici dell’equipe che segue abitualmente il Santo Padre. Lo scorso marzo Francesco era stato già ricoverato per un’infezione respiratoria, e aveva ammesso di “essersela vista brutta”. La degenza del Pontefice durerà per circa una settimana, per permettergli di recuperare le forze e tornare quindi a Casa Santa Marta.
“Il Santo Padre al termine dell’Udienza Generale si è recato presso il Policlinico Universitario A. Gemelli dove nel primo pomeriggio sarà sottoposto in anestesia generale a un intervento chirurgico di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi” ha spiegato il portavoce Matteo Bruni.
“L’operazione, concertata nei giorni scorsi dall’équipe medica che assiste il Santo Padre, sì è resa necessaria a causa di un laparocele incarcerato che sta causando sindromi sub occlusive ricorrenti, dolorose e ingravescenti. La degenza presso la struttura sanitaria durerà diversi giorni per permettere il normale decorso post operatorio e la piena ripresa funzionale” ha quindi aggiunto, anche per tranquillizzare i fedeli.
E a dargli manforte, sotto questo aspetto, sono giunte anche le parole del presidente dell’Associazione dei chirurghi ospedalieri italiani Marco Scatizzi, raggiunto da Adnkronos Salute.
“L’intervento a cui si sottoporrà il Papa è una conseguenza della precedente operazione a cui si era sottoposto che nel 25-30% dei casi può portare allo sviluppo di un laparocele, ovvero un’ernia che si forma su una cicatrice dopo un intervento di chirurgia addominale” ha detto, aggiungendo che “è un problema secondario su un paziente già operato e si provvederà con una laparotomia per rimettere dentro le viscere con l’uso di una protesi. Nel giro massimo di tre giorni si può tornare a casa, ma attenzione purtroppo le recidive sono sempre possibili”.
Papa Francesco, poi, dovrà con tutta probabilità portare la panciera per alcuni mesi per mantenere stabile l’addome e poter guarire in tutta sicurezza. L’ultima degenza del Santo Padre risaliva allo scorso 29 marzo, quando era stato portato al Gemelli a seguito di una brutta infezione respiratoria di origine virale, intervenuta a seguito di una bronchite acuta.
Una malattia che aveva spaventato non poco Francesco, come aveva testimoniato lui stesso parlando al telefono con il fratello di Andrea Ferri, commerciante ucciso nel 2013 a Pesaro: “Ancora un po’ e non la raccontavo. Avevo perso conoscenza. Me la sono vista veramente brutta” aveva riferito l’uomo parlando con la stampa. Oggi pomeriggio, in anestesia generale, verrà eseguita l’operazione per rimettere a posto l’ernia del Santo Padre e si presume che un bollettino medico verrà rilasciato in serata al termine dell’intervento.
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