Un altro viaggio apostolico per Papa Francesco è iniziato, forse il più atteso e desiderato dall’inizio del suo Pontificato. È atterrato in Mongolia e resterà lì per 5 giorni.
Si tratta del suo 43esimo viaggio. Il Papa è stato accolto dal Ministro degli esteri mongolo e da una piccola e breve cerimonia di benvenuto.
Il suo viaggio è iniziato. Papa Francesco è atterrato in Mongolia, all’aeroporto di Ulan Bator. Al suo arrivo, Francesco è stato accolto dal ministro degli Esteri e, dopo una breve cerimonia di benvenuto all’aeroporto, si è trasferito alla Prefettura apostolica. Un viaggio desiderato e voluto dal Pontefice, in un paese dove i cattolici sono una piccola comunità nascente ma attiva, guidati dal cardinale Marengo, il più giovane della Chiesa.
Un soggiorno che durerà ben 5 giorni e che vedrà Francesco nel paese asiatico fino al prossimo 4 settembre. Fra gli impegni che il Papa ha portato avanti anche durante il viaggio, c’è stato quello dell’invio di un telegramma al presidente della Cina, Xi Jinping: “Invio auguri di buoni auspici a Sua Eccellenza e al popolo cinese mentre attraverso lo spazio aereo del suo Paese in rotta verso la Mongolia. Assicurandovi la mia preghiera per il benessere della Nazione, invoco su tutti voi le benedizioni divine dell’unità e della pace” – ha scritto.
Un viaggio dal carattere, non soltanto religioso, ma anche e soprattutto storico. È il primo pontefice a visitare la Mongolia, portando a compimento così, un desiderio che aveva avuto anche il suo predecessore, Giovanni Paolo II. Come dicevamo, si tratta di un viaggio in un Paese a maggioranza non cattolico, ma la curiosità anche di chi è di un altro credo cresce sempre di più nel voler guardare e partecipare alla visita di Papa Francesco.
Di certo, per le strade, non si troveranno cartelli e striscioni come quando Francesco va in visita in altri luoghi, ma ad attenderlo è soprattutto la piccola ed attiva comunità cattolica. Al suo arrivo all’aeroporto, non ci sono stati discorsi, ma solo la Guardia d’Onore con i militari nella tradizionale divisa che ha reso il saluto a Papa Francesco, insieme anche al saluto delle rispettive delegazioni.
Francesco ha, poi, raggiunto in auto la Prefettura Apostolica di Ulaanbaatar, luogo dove risiederà durante tutta la sua permanenza in Mongolia. La cerimonia di accoglienza ufficiale si svolgerà domani mattina, 2 settembre. Qui il Pontefice incontrerà le autorità civili.
È da segnalare, però che, al suo arrivo nella Prefettura, il Papa è stato accolto da un gruppo di anziani e di ammalati, insieme ad alcuni bambini lo hanno salutato e omaggiato con dei fiori.
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