[didascalia fornitore=”ansa”]Papa Francesco in Cile[/didascalia]
Papa Francesco, in visita in Cile, ammette di aver paura che possa scoppiare da un momento all’altro una guerra nucleare. E, nel primo discorso ufficiale a Santiago, chiede scusa per i preti pedofili nel Paese sudamericano.
Bergoglio ha confessato il timore che possa esserci una guerra nucleare in aereo, durante il viaggio verso il Cile. «Sì, ho davvero paura. Siamo al limite. Basta un incidente per innescare la guerra. Di questo passo la situazione rischia di precipitare. Quindi bisogna distruggere le armi, adoperarci per il disarmo nucleare», ha detto ai giornalisti, prima di dare loro una foto scattata a Nagasaki dopo l’esplosione della bomba atomica del 1945.
Prima di partire, il papa aveva chiesto ai fedeli di pregare per lui.
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Arrivato a Santiago, accolto da migliaia di persone in festa, ha tenuto quindi il primo discorso ufficiale, chiedendo scusa per i preti pedofili in Cile. Il Paese, infatti, negli ultimi anni è stato investito da scandali sessuali nei confronti di bambini: «Non posso fare a meno di esprimere il dolore e la vergogna che sento davanti al danno irreparabile causato a bambini da parte di ministri della Chiesa. Desidero unirmi ai miei fratelli nell’episcopato, perché è giusto chiedere perdono e appoggiare con tutte le forze le vittime, mentre dobbiamo impegnarci perché ciò non si ripeta».
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