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Papa Francesco è giunto in Giordania, prima tappa del suo pellegrinaggio in Terra Santa, atteso da Re Abdallah II all’interno del palazzo reale. Nell’International Stadium di Amman gremito da 40mila persone, il Pontefice ha celebrato la Messa e impartito la prima comunione a 1400 bambini. Tra il pubblico sono giunti anche molti cristiani arrivati dal vicino Libano e dall’Iraq.
All’aeroporto internazionale “Queen Alia” di Amman, Papa Francesco è stato accolto dal principe Ghazi bin Muhammed, cugino del sovrano, re Abdallah II, e promotore del dialogo interreligioso in Giordania e nel modo arabo.
Durante il suo percorso due bambini che hanno donato a Francesco un’orchidea nera, simbolo del Regno Hashemita di Giordania.
All’inizio di questo suo pellegrinaggio in Terra Santa, Papa Francesco ha rivolto “un saluto carico di affetto alle comunità cristiane” del Paese.
Il saluto va proprio a coloro che “offrono il loro contributo per il bene comune della società nella quale sono pienamente inserite“.
Bergoglio ha poi sottolineato che, nonostante siano in minoranza, “possono professare con tranquillità la loro fede, nel rispetto della libertà religiosa, che è un fondamentale diritto umano e che auspico vivamente venga tenuto in grande considerazione in ogni parte del Medio Oriente e del mondo“.
Domenca il Pontefice sarà a Betlemme e nella stessa serata arriverà a Gerusalemme, tappa conclusiva del viaggio voluto a cinquant’anni dello storico incontro del gennaio 1964 tra papa Paolo VI e il patriarca ortodosso Atenagora.
Il tweet di papa Francesco
Cari amici, vi chiedo di accompagnarmi con le vostre preghiere nel mio pellegrinaggio in Terra Santa.
— Papa Francesco (@Pontifex_it) 24 Maggio 2014
La Siria e il conflitto Israele-Palestina
Il Papa ha parlato della Siria, “sconvolta da un conflitto che dura da troppo tempo“, e della “permanenza di forti tensioni nell’area medio-orientale“, auspicando la “necessaria e urgente soluzione pacifica alla crisi siriana, nonché una giusta soluzione al conflitto israeliano-palestinese“.
La Comunità musulmana
Papa Francesco ha voluto “rinnovare il mio profondo rispetto e la mia stima per la comunità musulmana” e ha nuovamente manifestato “apprezzamento per il ruolo di guida svolto dal re Abdallah II nel promuovere una più adeguata comprensione delle virtù proclamate dall’Islam e la serena convivenza tra i fedeli delle diverse religioni“.
Il dialogo tra le religioni
Il pontefice ha proseguito: “Esprimo riconoscenza alla Giordania per aver incoraggiato diverse importanti iniziative a favore del dialogo interreligioso per la promozione della comprensione tra Ebrei, Cristiani e Musulmani, tra le quali quella del Messaggio Interreligioso di Amman e per aver promosso in seno all’Onu la celebrazione annuale della Settimana di Armonia tra le Religioni“.
La benedizione alla Giordania
Nel suo discorso, papa Bergoglio ha quindi pronunciato “uno speciale augurio per la pace e la prosperità del Regno di Giordania e del suo popolo, con l’auspicio che questa visita contribuisca ad incrementare e promuovere buone e cordiali relazioni tra Cristiani e Musulmani“.
Alle autorità giordane ha lasciato questo augurio: “Vi ringrazio per la vostra accoglienza e cortesia. Dio Onnipotente e Misericordioso conceda alle Vostre Maestà felicità e lunga vita e ricolmi la Giordania delle sue benedizioni. Salam!“.