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Precedenti di successo, le fiction di Claudia Mori per la Rai, che non le hanno valso, però, la possibilità di replicare: il film tv, il primo, sulla storia di Papa Francesco Bergoglio non piace a Eleonora Andreatta, nuovo presidente di Rai Fiction che, a detta della produttrice, la moglie di Alessandro Celentano, starebbe temporeggiando. “Un grande interesse della Rai verso i miei progetti e poi una sorta di eccesso di difficoltà che porta al blocco delle mie produzioni“, dice oggi Claudia Mori dalle pagine de Il Fatto. Due donne in attrito, dunque, per la messa in onda del tv movie sul Pontefice.
Il rapporto con la Rai non è proprio consumato (“mi considero partner, non nemica“), ma Claudia Mori potrebbe non apprezzare quanto sta accadendo attorno alla sua nuova produzione ispirata al libro di Nello Scavo, La lista di Bergoglio, con la regia di Liliana Cavani e le “garanzie”, dice lei, di Cavani e Contarello.
Per quanto non si dica, tra gli ostacoli percepiti da Claudia Mori c’è Eleonora Andreatta, nuovo presidente di Rai Fiction. In programma, la fiction fu pensata ai tempi di Fabrizio Del Noce, allora presidente prima dell’attuale:
‘E’ vero che l’Andreatta l’avrebbe potuto bloccare, era nel suo diritto e non l’ha fatto. Di questo la ringrazio, anche se non sono mancati momenti di tensione e siamo stati a un passo dal far saltare la produzione di San Francesco‘; ‘Io vorrei lavorare con lei e sono sicura che sarebbe un rapporto proficuo e pieno di belle sorprese produttive. La stimo e condivido spesso le linee guida di Rai Fiction. E’ però un dato di fatto che da Caruso in poi, non ho più lavorato con la Rai, nonostante i progetti che ho presentato inizialmente fossero stati accolti positivamente’.
Tra gli altri progetti che Claudia Mori ha in serbo per Rai Uno, che può comunque decidere di fare scelte editoriali diverse da quelle proposte dalla moglie di Celentano (“La Rai non è tenuta ad accettare ogni sua fiction“, suggerisce Andrea Scanzi), c’è una nuova fiction su Giorgio Gaber (che sembra non convincere troppo, al momento) e altre produzioni da “sbloccare”:
‘Ho proposto – ma è stata ritenuta non interessante – una serie televisiva sul Papato: Storia dei Papi. Sarebbe il più grande colossal forse mai prodotto. Quaranta docu-trama da 60′ e almeno due fiction da 120′ (…) Poi una miniserie sul Gioco d’azzardo pronta da circa 2 anni, in attesa di essere messa nel piano editoriale del prossimo venturo. Due miniserie, o tv movie, sempre sul tema della violenza sulle donne: una è scritta da Cavani e Pasquini (Portava la minigonna), l’altra da Anna Negri e Pasquini (Non possiamo chiamarlo amore), in attesa dell’attivazione per la scrittura delle sceneggiature’.
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