Papa Francesco: no a chi ama cani e gatti e ignora il vicino

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Papa Francesco ha salutato i fedeli riuniti in piazza San Pietro per l’udienza giubilare nonostante una pioggia battente abbia bagnato a lungo Roma, ma Bergoglio non ha rinunciato alla papamobile ed è passato a salutare le persone riunite nella piazza. ‘‘Buongiono. Non sembra tanto buona la giornata, ma voi siete coraggiosi e siete venuti con la pioggia”, ha scherzato il Pontefice che nel suo discorso ha invitato a liberarsi dalla schiavitù del benessere materiale e a non confondere pietà e pietismo: ”Per Gesù provare pietà equivale a condividere la tristezza di chi incontra, ma bisogna operare per cambiarla in gioia”.

Il papa ha messo in guardia i fedeli presenti in piazza a non confondere pietà e pietismo: ”Tra i tanti aspetti della Misericordia – ha esordito Francesco – ve ne è uno che consiste nel provare pietà o impietosirsi nei confronti di quanti hanno bisogno di amore. La pietas è un concetto presente nel mondo greco-romano, dove però indicava un atto di sottomissione ai superiori: anzitutto la devozione dovuta agli dei, poi il rispetto dei figli verso i genitori, soprattutto anziani. Oggi, invece, dobbiamo stare attenti a non identificare la pietà con quel pietismo, piuttosto diffuso, che è solo un’emozione superficiale e offende la dignità dell’altro“.

La pietà – ha aggiunto – non va confusa con la compassione per gli animali che vivono con noi. Accade infatti che a volte si provino sentimenti verso animalie si rimanga indifferenti di fronte alle sofferenze dei fratelli“. Va ricordato che Papa Francesco non è contro gli animali, anzi secondo Bergoglio il loro destino, dopo morti è in Paradiso: “Un giorno rivedremo i nostri animali nell’eternità di Cristo” aveva detto in un’udienza del 27 novembre 2014.

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