Papa Francesco parte oggi per una visita ufficiale in Ungheria, si tratta del secondo viaggio apostolico di quest’anno.
Nel Paese il pontefice incontrerà le autorità e il clero. Il programma prevede una permanenza di 3 giorni in cui Bergoglio arriverà a Budapest intorno alle 10 e sarà accolto dal vice primo ministro Zsolt Semjen. La cerimonia di benvenuto vera e propria si svolgerà un’ora dopo nel piazzale di Palazzo Sandor, ovvero la residenza presidenziale. Proprio qui infatti ci sarà l’incontro con la presidente della Repubblica Katalin Novak e poi con il primo ministro Viktor Orban. Poi sono attesi sei discorsi che verranno detti in italiano, che occuperanno tutti i giorni di visita e il primo di questi ci sarà oggi intorno alle 12,20. Nel pomeriggio inizieranno poi gli incontri con le varie personalità religiose.
Sono state settimane di apprensione per il pontefice, che ha avuto una piccola ricaduta nei suoi problemi di salute accentuati anche dall’avanzare dell’età, ma Bergoglio non ha mai perso la forze e lo spirito che lo portano a 86 anni ad essere ancora un Capo della Chiesa capace di trascinare, carismatico e apprezzato da tutto il mondo per la sua semplicità.
Oggi il pontefice è di nuovo in viaggio, per la seconda volta nel 2023 dopo la visita in Congo e Sudan fra fine gennaio e inizio febbraio. Si tratta del 41esimo viaggio del suo pontificato e prima di questa occasione, Bergoglio era stato in Ungheria 2 anni fa per una breve visita, quando a Budapest celebrò la messa conclusiva del Congresso eucaristico internazionale prima di proseguire per la Slovacchia.
Il ritorno nel Paese nel cuore dell’Europa dopo quella visita lampo del 12 settembre del 2021, durerà come dicevamo 3 giorni e gli incontri nell’agenda sono tanti, non solo con le autorità politiche ungheresi ma anche con le personalità religiose come vescovi, diaconi, consacrati, seminaristi, operatori pastorali e sacerdoti.
Sarà un viaggio molto intenso in un Paese che dista circa 166 chilometri dal confine con l’Ucraina, territorio in cui è in corso il conflitto che sempre ritroviamo nelle parole del pontefice. Proprio la pace in Ucraina sarà uno di temi affrontati nei sei discorsi previsti per questa visita apostolica ma anche il futuro del cristianesimo, l’unità in Europa, il tema dell’immigrazione e quello della sfida ecologica a cui l’Ungheria presta molta attenzione.
Alle 8,10 di questa mattina Papa Francesco è partito dall’aeroporto di Fiumicino per intraprendere un nuovo viaggio che lo trova leggermente affaticato fisicamente ma forte nella sua voglia di dare l’esempio come Capo della Chiesa ma anche come uomo. Alle parole Bergoglio ha sempre affiancato i fatti e non ha mai rinunciato a partire anche verso mete ostili per portare i sui messaggi di pace.
Bergoglio torna in Ungheria dopo la piccola visita del 2021. È il secondo Papa a recarsi qui per due volte, prima di lui c’è stato Giovanni Paolo II nel 1991 e nel 1996.
Prima della partenza Bergoglio si è fatto distinguere ancora una volta per la sua umanità nonostante l’importante ruolo che riveste, anzi proprio questo lo spinge a voler essere in prima persona un esempio mettendo in pratica quello che predica. Infatti, questa mattina prima di lasciare Casa Santa Maria in direzione Fiumicino, ha ricevuto il saluto di 15 persone senza fissa dimora, che vivono in zona San Pietro e ad accompagnarli al cospetto del Papa è stato il Prefetto del Dicastero per la Carità, Sua Eminenza il Cardinale Konrad Krajewski.
Alle 8,21 poi Bergoglio è finalmente partito dal Leonardo Da Vinci e arriverà nella capitale ungherese intorno alle 10. In questa circostanza ha voluto inviare un saluto a Mattarella, dove si legge:
“nel moento in cui lascio il suolo italiano per compiere un viaggio apostolico in ungheria, mosso dal desiderio di incontrare i fratelli di fede e testimoniare l’importanza di un ponte che unisca i popoli, rivolgo a lei e agli italiani il mio saluto e accompagno il mio messaggio con preghiere per il bene della nazione”.
Il volo con il quale Papa Francesco sta volando è effettuato con un Airbus A320neo di Ita Airways ad impatto ambientale zero CO2, è importante ricordarlo perché il cambiamento climatico e la crisi energetica saranno due temi affrontati in Ungheria nel corso di questa visita. L’aeromobile è altamente tecnologico ed efficiente, garantisce infatti consumi di carburante ed emissioni inferiori del 20% rispetto a quelli di precedente generazione, fra l’altro ha una nuova veste anche estetica.
Gli accompagnatori sono 9 persone, ovvero l’equipaggio formato da 3 piloti e 6 assistenti di volo, a cui si unisce il team Ita Airways dedicato ai voli speciali. A supervisionare le attività di bordo c’è il comandante Massimiliano Marselli con 18mila ore di volo di esperienza. Insomma nulla è lasciato al caso.
Poco fa sono state diffuse le immagini dell’arrivo del Papa all’aeroporto romano, dove aiutato dai fidi assistenti si è diretto verso l’aeromobile dopo aver salutato l’equipaggio. Nei pochi passi che lo dividevano dall’aereo non ha voluto il supporto della carrozzina ma ha preferito aiutarsi con il bastone da passeggio.
Con passo un po’ incerto ma senza mai mancare di fermarsi per stringere la mano a chi avrebbe condiviso il volo con lui, Bergoglio si è diretto verso piattaforma che poi si è sollevata per consentirgli l’ingresso. A questo punto c’è stato il decollo.
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