Il sì alle unioni civili per le coppie gay arriva anche da Papa Francesco.
Il pontefice nel documentario Francesco, proiettato oggi alla Festa del cinema di Roma, dice che le persone omossessuali dovrebbero essere protette dalle leggi sulle unioni civili: “Le persone omosessuali hanno il diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo. Ciò che dobbiamo creare è una legge sulle unioni civili. In questo modo sarebbero coperti legalmente. Mi sono battuto per questo”.
L’appoggio della Chiesa alle unioni civili tra persone dello stesso stesso
Soltanto negli ultimi anni, però, la Chiesa ha riconosciuto la necessità di una legge ad hoc per le coppie gay. Diversi cardinali, più volte nel corso di questo periodo, hanno parlato della necessità di dare ordine e forma giuridica ai diritti delle coppie formate da persone dello stesso sesso, senza fare però alcun riferimento al matrimonio.
Il Papa lancia così un messaggio rivolto non solo all’Italia, ma al mondo. Il suo discorso vuole continuare a sensibilizzare soprattutto la Chiesa, perché al suo interno non tutti parlano lo stesso linguaggio e si trovano concordi sulla tematica.
Il documentario su Papa Francesco è ricco di interviste esclusive
Nel documentario del regista russo candidato all’Oscar si affrontano anche le sfide del nostro tempo, le urgenze a cui dare risposta e le missioni della Chiesa rivolte ai più poveri, ai migranti e a chi soffre a causa di ingiustizie. Nel lungometraggio il presente viene intrecciato con interviste esclusive, come quella allo stesso Papa Francesco, a Benedetto XVI e ad alcuni familiari del Pontefice, come il nipote José Ignacio Bergoglio.
Tra i momenti più intensi di Francesco, la telefonata del Pontefice a una coppia gay, con tre figli piccoli a carico, in risposta a una loro lettera in cui mostravano il proprio imbarazzo nel portare i bambini in parrocchia.
Proiettata oggi in anteprima mondiale, nella sezione Eventi Speciali, la pellicola riceverà domani il Premio Kinéo, riconoscimento assegnato a chi promuove temi sociali e umanitari.