È stato presentato oggi, giovedì 24 settembre, nella cornice di Cascina Cuccagna, Paper Design, analisi approfondita sull’universo “carta” nato dalla collaborazione tra Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica) e il Lab MD (centro universitario di ricerca del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara) coordinato dal professor Alfonso Acocella. Se avete in mente l’idea di carta come foglio bidimensionale, sfogliando il volume vi renderete conto che le applicazioni di tutto quello che viene spesso considerato macero, ovvero carta e cartone da raccolta, può prendere vita e trasformarsi in oggetto d’arredo, vestito alternativo, gioco per bambini o packaging originale. Ogni sezione del volume analizza e presenta una visione del mondo della carta e del cartone sottolineandone anche l’aspetto creativo, tecnologico e ludico. Insieme alla presentazione di Paper Design, Comieco ha presentato anche l’esposizione Paper food ‘Mise en place’, oggetti di carta che raffigurano cibo: tutto è fatto di carta e cartone, dalla frutta alla verdura, dalle sedie al tavolo, passando per una gustosissima torta a piani e dei dolci siciliani che sono realizzati talmente bene da sembrare veri.
Guardando i molteplici usi della carta diventa fondamentale sottolineare l’importanza del contributo di ogni singolo cittadino nel processo di riciclo: “Siamo passati in dieci anni dall’essere importatori a esportatori di macero – afferma Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco – ogni minuto in Italia vengono riciclate 10 tonnellate di materiale cellulosico che rientra così nel processo produttivo e rinasce sotto diverse forme”. Il Consorzio Comieco nel “XVIII Rapporto sulla raccolta, il riciclo, il recupero di carta e cartone” sottolinea come nel 2012 ogni italiano abbia selezionato e raccolto in modo differenziato 48,9 kg di carta e cartone, ed ammonta a 4,3 miliardi di euro il saldo netto dei benefici per la comunità nazionale. Il settore del design legato all’utilizzo di questi materiali sembra essere in crescita: “Abbiamo condotto un’indagine, chiedendo a diversi soggetti coinvolti in questi settori le loro opinioni in base alle prospettive future del paper design – continua Carlo Montalbetti – e sembra essere davvero in continua espansione“.
A Paper Design hanno collaborato professori da ogni parte d’Italia per un volume che vuole ribadire anche l’impegno del Consorzio nella cultura intorno all’imballaggio. Possiamo quindi trovare le assonanze e dissonanze del tessuto con la carta proposte dalla Dottoressa Eleonora Trivellin, dell’Università di Firenze, che ricorda ad esempio come il 90% della fibra del cotone sia composta da cellulosa arrivando ai filati in carta legati anche alla produzione dei capelli di paglia, ma non manca l’aspetto del design vero e proprio con gli arredi di cartone proposti da un focus del Dottor Davide Turrini dell’Università di Ferrara. La mostra Paper Food, con oggetti di carta raffiguranti cibo, realizzati attraverso diverse tecniche tra cui origami (arte di piegare la carta senza uso di colla), cartapesta e cartotecnica, sarà in Cascina Cuccagna fino al 30 settembre per trasferirsi poi (fino al 30 novembre) presso lo Show room Paper&People di via Friuli 32 a Milano, il più grande centro espositivo in Europa specializzato in carte grafiche.
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