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Cronaca

Paracadutista precipita a Pisa, muore all’interno del giardino di un’abitazione

Era un paracadutista. Ma è successo qualcosa che durante un’esercitazione militare che ha provocato un incidente e la sua morte. È precipitato nel giardino di un’abitazione privata a Pisa.

Paracadutista in volo – Nanopress.it

Le cause che hanno provocato al sua morte sono tutte da accertare. Il paracadutista apparteneva al 186esimo reggimento della Folgore.

Paracadutista precipita e muore

Una tragedia immane avvenuta durante un’esercitazione militare. A trovare la morte è stato un paracadutista di circa 49 anni appartenente alla Folgore, al 186esimo reggimento di stanza a Siena. L’uomo è morto precipitando all’interno del giardino di un’abitazione privata.

Il paracadutista aveva 49 anni ed abitava anche lui in provincia di Siena. Non si sa ancora di preciso, cosa sia accaduto in quel lasso di tempo, se l’uomo abbia accusato un malore o se sia rimasto vittima di altro, prima di precipitare al suolo dove è morto.

Nel luogo dove è stato ritrovato e dove è avvenuta la tragedia, sono immediatamente intervenuti i Carabinieri che hanno recintato la zona, l’hanno posta sotto sequestro ed hanno dato subito avvio ai rilievi ed agli accertamenti per capire cosa sia accaduto al paracadutista. Stando ad una primissima analisi del corpo del paracadutista, non sono presenti ferite di caduta, per questo l’ipotesi che al momento si sta facendo strada è quella del malore.

L’uom infatti, potrebbe essersi sentito male durante l’esercitazione stessa o potrebbero esserci state altre cause che ne hanno determinato il decesso stesso. L’incidente e il paracadutista che precipita al suolo, è avvenuto intorno all’ora di pranzo di ieri. I proprietari del giardino dove l’uomo è precipitato, hanno visto il militare a terra incosciente ed hanno subito allertato i soccorsi.

Medici del 118 e ambulanza – Nanopress.it

Una dinamica ancora tutta da chiarire

L’incidente è avvenuto a Orentano, in provincia di Pisa. Il paracadutista, Gianluca Spina, era di origini meridionali ma risiedeva da tempo in provincia di Siena.

La dinamica dell’incidente è ancora tutta da chiarire. Dopo il lancio, avvenuto dalla zona di Altopascio, in provincia di Lucca, per cause ancora da accertare, l’uomo ha perso il controllo del suo paracadute che, nonostante tutto, si è comunque aperto. È precipitato su un albero all’interno di un giardino di una abitazione privata ed ha perso conoscenza.

Il corpo è stato trovato dai proprietari del giardino dove il paracadutista è precipitato. Ma quando questi hanno dato l’allarme, l’uomo era già deceduto. Sul suo corpo è stata disposta l’autopsia, che verrà effettuata nei prossimi giorni. È stata disposta dalla Procura di Pisa e servirà ad accertare le cause della morte dell’uomo.

Stando ad una prima ricostruzione, il paracadute si sarebbe aperto regolarmente, quindi ci sarebbero altre cause riconducibili alla sua morte. Fra le ipotesi più accreditate, quella del malore durante la discesa che gli avrebbe impedito di manovrare regolarmente il paracadute stesso.

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, saputa la notizia della morte del paracadutista Gianluca Spina, in un tweet ha espresso il suo cordoglio e la sua vicinanza alla famiglia dell’uomo: “La scomparsa del paracadutista della Folgore Gianluca Spina, vittima di un fatale incidente durante una esercitazione di aviolancio, ci addolora profondamente. Rivolgo, a nome mio e del Governo, il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai suoi familiari e all’Esercito italiano”.

Rosalia Gigliano

classe 1989, di Napoli. Sono laureata in Filologia Moderna e, dal 2013, sono anche una giornalista pubblicista. Fra le mie principali passioni ci sono la lettura e la scrittura, passioni che sono diventate poi, mano mano, il mio mestiere. Tutto ciò che fa cultura e che può ulteriormente arricchire sia me che mi sta intorno, sono il mio pane quotidiano. Scrivo su Nanopress.it dallo scorso giugno 2022, occupandomi prevalentemente di cronaca (nazionale, ma anche estera) nella mia funzione di redattore. Incontrare il team di Nanopress.it è stata una scelta che rifarei ancora ed ancora, perché mi ha riportata dove è nata la mia passione per il giornalismo: il mondo della cronaca.

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