Parata 2 giugno, Michela Murgia accusa l’inneggiamento al fascismo durante la manifestazione

La famosa scrittrice Michela Murgia ha pubblicato un video sul suo profilo Instagram raffigurante i militari del Comsubin della Marina durante la parata del 2 giugno. Secondo la scrittrice, durante la manifestazione, vi sono stati chiari riferimenti al fascismo. 

Meloni e La Russa alla parata del 2 giugno
Meloni e La Russa alla parata del 2 giugno – Nanopress.it

Secondo Murgia gli incursori della Marina hanno fatto chiari riferimenti alla Decima Mas. Inoltre, il militare in testa alla compagnia, secondo la scrittrice, avrebbe chiaramente fatto il saluto fascista.

Il ministro della Difesa Guido Crosetto avrebbe risposto alle accuse condividendo un tweet del giornalista Massimiliano Coccia che definisce l’accusa “assurda”.

L’accusa di Michela Murgia alla parata del 2 giugno

La famosa scrittrice Michela Murgia ha pubblicato un video sul suo profilo Instagram riguardante la parata del 2 giugno a Roma in occasione della Festa della Repubblica. Nella descrizione del video si legge:

“Entra in parata con il saluto romano”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Michela Murgia (@michimurgia)

Il riferimento è agli incursori del Combusin della Marina, i quali avrebbero, secondo la scrittrice, fatto riferimento alla Decima Mas, reparto d’assalto della Regia Marina e il militare in testa alla compagnia avrebbe addirittura fatto il saluto fascista.

In effetti, i militari, durante la manifestazione, avrebbero urlato in coro, al passaggio sotto il palco delle autorità, “Decima”, scaturendo un sorriso compiaciuto del presidente del Senato Ignazio La Russa.

“Sotto gli occhi impassibili del presidente Mattarella, è successo anche questo. Tutto normale, perché sono anni che va avanti il processo di normalizzazione”.

Scrive Murgia.

La replica del ministro Crosetto e la smentita dei militari

All’accusa dalla scrittrice Michela Murgia, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha risposto semplicemente condividendo un tweet del giornalista Massimiliano Coccia. All’interno del post l’accusa viene definita “assurda” e viene spiegato che si tratta del classico saluto militare “in onore al tricolore”, svolto normalmente all’interno di numerose manifestazioni.

Anche alcune fonti militari hanno smentito le accuse spiegando il significato di quei gesti durante la cerimonia. A quanto pare il braccio alzato del soldato fa riferimento a “l’attenti a sinist”, ossia il saluto alla tribuna autorità. Il grido “Decima”, invece, fa riferimento al Gruppo operativo incursori della Marina Militare (Goi) del Regno, che ha operato fino al 1943.

Certo è che questi rituali delle Forze Armate, pur non avendo alcun collegamento con il fascismo, hanno in ogni caso gestualità e riferimenti molto simili che possono facilmente essere confusi.

Impostazioni privacy