Parigi ha interrogato ed esaminato i casi di 189 adulti dei 234 migranti presenti sulla Ocean Viking. Tra questi, ben 123 non hanno ottenuto il permesso per entrare nel territorio francese.
Inoltre le istituzioni francesi continuano a denigrare il comportamento messo in atto dall’Italia rispetto all’accoglienza dei rifugiati presenti all’interno delle imbarcazione delle Ong.
Continua la divergenza diplomatica tra Francia e Italia riguardante l’accoglienza di un cospicuo numero di migranti trasportati su alcune Ong. A quanto pare l’Ufficio francese per la protezione dei rifugiati e degli apolidi ha esaminato circa 189 casi, su un totale di 234 persone ospitate all’interno della Ocean Viking.
Di queste ben 123 sono state rifiutate. Dunque sulla base delle dichiarazioni di Charles Eduard Minet, vicedirettore dell’ufficio legale del ministero, sono stati emessi 123 pareri sfavorevoli; dunque queste persone non potranno accedere al territorio francese.
Dei 44 minori presenti sull’imbarcazione invece, circa 26, ieri sera, sono scappati dai centri di accoglienza.
Intanto il governo francese ci tiene a specificare ancora una volta che il gesto dell’Italia di rifiutare quell’enorme numero di migranti è stato veramente di cattivo gusto.
“Le persone sbarcate a Tolone saranno scontate dal numero di quanti sono accolti quest’anno a titolo di solidarietà con l’Italia”.
Ha fatto sapere l‘Eliseo.
Intanto anche il ministro dell’Interno italiano, Matteo Piantedosi durante un discorso tenutosi a Napoli, è tornato sulla questione.
Il ministro ha affermato che le questioni migratorie devono essere gestite dalle istituzioni italiane e dai governi di provenienza dei migranti, ma non dai trafficanti.
Affermando che il paese dispone di una serie di strategie molto efficaci che devono unicamente essere messe in atto.
“L’Italia non ha lezioni da imparare da altri”.
Ha affermato Piantedosi.
Inoltre è prevista una riunione alla Camera tra i vertici del governo, che tratterà proprio di immigrazione.
La questione diplomatica tra Roma e Parigi è nata a causa del rifiuto da parte del governo italiano di accogliere un enorme numero di migranti trasportati dalla nave umanitaria Ocean Viking.
Numerose persone infatti sono state costrette a rimanere in mare per giorni, in condizione igienico sanitarie disumane. La situazione era diventata terribile, rendendo il caso una vera e propria emergenza umanitaria a livello internazionale.
Per questo motivo, la Francia ha deciso di prendersi l’onere di far sbarcare la nave all’interno del porto di Tolone, proseguendo poi con l’analisi di ogni singolo caso, in modo da poter concedere il diritto d’asilo a tutti coloro giudicati idonei.
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