A Parigi due militanti ecologisti hanno imbrattato una scultura di Charles Ray.
La statua che i due ecologisti hanno preso di mira è ‘Horses and Riders’ appunto dello scultore Charles Ray di origini americane.
Scultura equestre ricoperta di arancione
La scultura equestre è stata imbrattata dal collettivo ‘Derniere Renovation’ pro-clima, gettando sull’opera d’arte una vernice di colore arancione e vestendo l’uomo a cavallo con una maglia che ha su scritto ‘858 day left’.
Che tradotto sarebbe ‘mancano solo 853 giorni’.
Questo è un chiaro riferimento alle conclusioni tratte da un rapporto di un gruppo intergovernativo riguardo il cambiamento climatico.
Quest’ultimo prevede che l’umanità ha disposizione tre anni per far si che le emissioni di Co2 vengano limitate.
‘L’obiettivo non è né la statua né l’arte’
Dopo Roma, Berlino e Madrid è la volta di Parigi.
È qui che i militanti ecologisti sono entrati in azione.
La scultura che è stata presa di mira è posizionata proprio nel cuore di Parigi, davanti la sede della collezione Pinault, all’ingresso di Bourse de Commerce.
Dopo aver compiuto l’atto gli attivisti hanno diffuso una nota affermando:
“La campagna francese di resistenza civile afferma la sua appartenenza al movimento civico internazionale che reclama azioni forti dei governi in favore di una reale svolta ecologica, sociale e climatica”
In questo modo hanno confermato che l’obiettivo non è la statua di per sé e non è neanche l’arte.
Loro condannano invece la mancanza, da parte dei leader mondiali, di azione durante la Cop27 di Sharm el-Sheikh.
Il movimento pro-prima in Egitto hai invitato tutti i cittadini a prendersi le proprie responsabilità.
Gli attivisti ed ecologisti credono che le azioni di protesta come quella che hanno svolto loro oggi nella capitale parigina siano utili e hanno come obiettivo quello di:
‘puntare l’attenzione sui rischi gravissimi legati al riscaldamento climatico.’