Un omicidio in piena regola, solo perché stava difendendo una donna da un’aggressione. Un uomo, di origini moldave, ha accoltellato un suo connazionale nel pieno di una lite nella quale quest’ultimo era intervenuto.
Il moldavo assassino aveva aggredito sua moglie. Il connazionale era intervenuto per difenderla ma ha avuto la peggio.
Una lite fra marito e moglie nel pieno di un parcheggio, una persona che interviene per dividerli e riportare la calma, ma ecco che spunta un coltello per uccidere. Questa è la dinamica, ancora tutta da ricostruire che ha portato alla morte un moldavo di 40 anni, ucciso da un suo connazionale.
Nella serata di ieri, a Gaione, una frazione del Comune di Parma, un litigio fra un uomo ed una donna si sta consumando. Sono marito e moglie e lui ha aggredito violentemente lei. Vitalie (questo il nome della vittima), anche lui moldavo, interviene per difendere proprio la donna.
Lui conosceva i due coniugi, in particolare il marito che era un suo collega di lavoro. Ma nemmeno il trovarsi di fronte un conoscente è bastato per fermare la sua violenza che, nel giro di pochissimo tempo, si è trasformata in furia omicida contro chi si era intromesso in quella lite e aveva osato difendere la donna. Il marito, infatti, ha estratto un coltello ed ha colpito Vitalie, uccidendolo. Il tutto, all’interno del parcheggio auto.
Le urla, la paura: Vitalie è stato subito soccorso dal personale sanitario del 118, mentre i Carabinieri e la Polizia si sono messi subito sulle tracce dell’assassino, il quale ha tentato di scappare via e di darsi alla fuga, ma è stato rintracciato nel giro di poco tempo.
Arrestato immediatamente nel pieno della flagranza del suo reato, è stato condotto in commissariato per essere interrogato. L’assassino ha 27 anni e quando è stato fermato, aveva ancora con sé il coltello con il quale aveva aggredito il suo connazionale 40enne.
Secondo le prime ricostruzioni, marito e moglie stavano per separarsi e si erano accordati per incontrarsi proprio in quel parcheggio, per chiarirsi ulteriormente. Ma forse qualcosa non è andato come previsto e, quello che doveva essere un chiarimento civile, è sfociato prima in una lite e poi in tragedia, dove ha perso la vita Vitalie.
Il 40enne è morto, dalle prime analisi, per una coltellata ricevuta al cuore. Sono ancora in corso le indagini e la Procura sta anche ascoltando alcuni testimoni per ricostruire a pieno la dinamica dell’accaduto.
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