Il 2014 sarà davvero considerato l’anno orribile per il Parma che dopo essere arrivato quinto in campionato l’anno scorso e essersi visto privare della qualificazione in Europa League per i ben noti problemi economici, oggi vede i suoi soli 6 punti conquistati in 14 giornate ridotti a 5. Il -1 è dovuto al mancato pagamento dell’Irpef a fine 2013 dopo la sentenza del Tribunale federale nazionale della Figc. Inoltre sono stati inibiti per due mesi il presidente Ghirardi e il direttore generale Leonardi. Intanto cambia la proprietà che è stata venduta a una cordata russo-cipriota per 6 milioni di euro.
Torino in Europa League: respinto il ricorso del Parma
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Il Torino giocherà la prossima Europa League 2014/2015 partendo dai preliminari, al posto del Parma. Oggi era infatti il giorno del giudizio e il giudizio è arrivato: l’Alta Corte del Coni presieduta da Franco Frattini ha respinto il ricorso dei gialloblu contro la mancata concessione della licenza Uefa da parte della commissione di primo e secondo grado della Federazione Italiana Gioco Calcio (Figc). Ricordiamo che questa mancata concessione era dovuta dal ritardo dei pagamenti Irpef per alcuni tesserati. Non siamo all’ultimo livello del giudizio: l’ultima speranza è l’appello al Tas di Losanna.
Cerci sbaglia il rigore-qualificazione e “manda” il Parma in Europa League:
18-5-2014 – Il Parma è la sesta in classifica, è ufficiale: i gialloblu si qualificano per i preliminari di Europa League a discapito del Torino, che era in vantaggio di un punto, ma che ha pareggiato in casa della Fiorentina. Drammatico e crudele il destino di Alessio Cerci: il più rappresentativo – con Ciro Immobile – giocatore dei granata va a sbagliare un rigore al 93esimo dopo un match soffertissimo contro i viola, per due volte in vantaggio e due volte recuperati. Ma l’azzurro non segna e così condanna il Toro a una stagione 2014/15 senza coppe. Dal canto proprio il Parma si qualifica con una clamorosa doppietta di Amauri e ritorna in Europa tra la festa travolgente dei tifosi. C’era infatti ancora un’emozione da vivere nella 38esima e ultima giornata di Serie A che sapeva già chi ha vinto lo scudetto ossia la Juventus, chi è retrocesso ossia Livorno, Bologna e Catania, chi andava in Champions oltre ai bianconeri ossia Roma e Napoli e chi in Europa League ossia Fiorentina e Inter. Già perché c’è quel sesto posto che vale appunto l’ultimo biglietto per l’Europa (League) con i preliminari. Torino e Parma si giocavano tutto proprio nei 90 minuti finali con i granata in vantaggio di punti ma contro un avversario più temibile seppur sazio come la Fiorentina, mentre i gialloblu se la vedevano contro l’ultimo in classifica.
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