La scuola ha bisogno di docenti e, per questo motivo, è pronto un piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato per quasi 50mila aspiranti docenti. Ad annunciarlo è il ministro Valditara.
Troppa l’attesa per i concorsi che erano previsti in questi anni. per questo, il ministro dell’Istruzione ha deciso di optare per questa soluzione. Vediamo di cosa si tratta.
Assunzioni a tempo indeterminato per cercare di risolvere l’annosa questione della mancanza atavica, ogni anno, di tantissimi docenti e permettere così alla scuola di ripartire. È il piano straordinario studiato dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Valditara.
Si prova, così, ad aggirare l’ostacolo e l’attesa dei concorsi che, per questi anni, erano previsti dal Pnrr e che devono, per forza di cose, chiudersi entro il 31 dicembre del 2024. In estate sverrebbero reclutati circa 25mila insegnanti, entro la fine del prossimo anno arriveranno a 70mila.
È una delle più importanti novità per quel che riguarda la scuola e la classe docente per il prossimo anno scolastico 2023 – 2024, approvato e varato ieri dal Consiglio dei Ministri, ponendo l’attenzione particolare agli insegnanti di sostegno. Proprio per gli alunni che hanno bisogno del sostegno, sono previsti circa 20mila insegnanti: “L’immissione in ruolo più rilevante degli ultimi anni. Una risposta pronta e significativa agli studenti con disabilità” – ha affermato il ministro Valditara sui social.
La procedura avrà un percorso particolare per permettere l’immissione in ruolo: un anno di prova e, successivamente, l’esame che come annunciato dal ministero stesso, sarà più severo degli altri anni. dal suo superamento, poi, l’assunzione del docente a tempo indeterminato.
Cosa particolare e diversa per i docenti di sostegno. Essi, per 3 anni, avranno un doppio vincolo, ovvero quello di non poter cambiare né materia né scuola per questo lasso di tempo così stabilito, proprio per garantire ai ragazzi, ai quali saranno assegnato, continuità e sostegno effettivo alle loro esigenze scolastiche.
Il restante numero di docenti da assumere sarà, invece, per il posto ordinario e avverrà tramite lo scorrimento delle graduatorie dei vincitori di concorso, pescando tra gli idonei che non sono stati ancora assunti. Il ministero ha un obiettivo ben preciso, ovvero quello di “creare le condizioni per il regolare avvio del prossimo anno scolastico, assicurando la continuità didattica per gli studenti, la qualità dell’insegnamento e la riduzione del precariato” – come spiega Valditara.
La procedura di concorso, prevista dal Pnrr, sarà avviata in estate e riguarderà gli insegnanti che hanno maturato 36 mesi di servizio o che sono in possesso dei 24 crediti formativi universitari e saranno, circa, 25mila i posti da assegnare.
I sindacati del comparto scuola non sono tutti d’accordo. Se la Cisl Scuola vede come positivo “il via libera del Consiglio dei ministri alla stabilizzazione di una parte dei contratti del personale docente della scuola”, dall’altro lato, invece, la Uil Scuola si dice “parzialmente soddisfatta”.
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