Alle 09:31 in Cina è decollata ufficialmente la missione spaziale Shenzhou-16 che porterà nello spazio tre astronauti che affiancheranno l’equipaggio della missione Shenzhou-15 per cinque mesi.
A grande sorpresa in previsione del lancio è stato possibile ai giornalisti stranieri di visitare il Jiunquan Launch Center, di fare foto e video all’interno della struttura. Per la Cina questa missione è molto importante riduce il divario con Stati Uniti e Russia, inoltre è stata anche la prima missione a cui ha preso parte un astronauta civile.
Partita la missione spaziale Shenzhou-16
È ufficialmente partita la missione spaziale cinese con il nome di Shenzhou-16 che porterà tre astronauti all’interno di un razzo Long March 2F nella stazione spaziale cinese Tiangong.
Il razzo è decollato dal Jiunquan Launch Center che si trova a nord-ovest del deserto del Gobi alle ore 09:31 locali, quando qui in Italia erano le 03:31.
La missione porterà nella stazione spaziale cinese tre taikonauti che si affiancheranno per cinque mesi all’equipaggio della missione Shenzhou-15 già presente a Tiangong.
A riportare la notizia è stato il Quotidiano del Popolo. A bordo del razzo ci sono Jing Haipeng, che sarà il comandante di questa missione, Zhu Yangzhhu e Gui Haichao, che è il primo civile di origini cinesi a prendere parte ad una missione spaziale ufficiale cinese.
La Cina per tradizione ha sempre inviato nello spazio astronauti militari, è la prima volta che sceglie di mandare un civile, l’annuncio di questa novità era già stato fatto nei giorni scorsi dal portavoce dell’agenzia spaziale cinese China Manned Space Agency, Lin Xiqiang.
Gui Haichao è un esperto di carico utile ed anche un professore all’Università di aeronautica e astronautica di Pechino.
Il suo compito durante la missione sarà quello di occuparsi del funzionamento in orbita dei vari carichi utili sperimentali di scienza spaziali, di cui sarà anche responsabile.
Un’enorme prova di forza per la Cina
Questa nuova missione spaziale mostra al mondo i rapidi progressi tecnologici nel programma spaziale cinese in un particolare momento storico molto particolare per la Cina.
La Cina infatti sta vivendo un forte contrasto con gli Stati Uniti che cercano in ogni modo di contrastare lo sviluppo della nazione cinese sia delle sue industrie sia nell’ambito dell’alta tecnologia.
Con questo nuovo lancio si riduce di molto il divario che si era creato tra Stati Uniti d’America e Cina, quest’ultima nazione per anni non aveva mai preso parte in modo considerevole alle missioni spaziali.
Infatti solo recentemente, negli ultimi anni, sono aumentati i suoi sforzi per stare al passo con le due grandi nazioni impegnate nel settore che sono gli Stati Uniti d’America e la Russia.
In questi anni la Cina ha ottenuto notevoli progressi e anche una serie di traguardi inaspettati, è stata ad esempio il primo Paese al mondo a far atterrare un velivolo sul lato più lontano della Luna. Avvenimento che ci fu nel 2019.
Nel 2021 fu la prima nazione al mondo a far atterrare un rover su Marte, ed è anche l’unico Paese al mondo che gestisce una sua stazione spaziale.
La stazione fu realizzata dopo che gli Stati Uniti d’America si opposero alla possibilità di far partecipare la Cina alla stazione spaziale internazionale multinazionale.
Gli obiettivi della Cina, legati allo spazio, sono molto ambiziosi, ha programmato infatti di inviare astronauti cinesi sulla Luna entro il 2030.
Proprio per questo ci sono in atto una serie di cambiamenti inaspettati come quello di inviare il primo astronauta civile nello spazio.
Altro cambiamento degli ultimi giorni è stato quello di permettere ai giornalisti stranieri di visitare il centro Jiuquan Satellite Launch Center per fare foto e video, cosa mai successa fino ad oggi perché è sempre stata una zona altamente controllata dall’Esercito.