L’ondata di maltempo che sta colpendo l’Italia, sembra aver in qualche modo rallentato l’arrivo e gli sbarchi di nuovi migranti. Ma a Lampedusa è ancora emergenza.
L’hotspot, infatti, è al collasso e non è più in grado di ospitare altri migranti nel caso arrivassero. Per questo, proseguono le operazioni di trasferimento in altre regioni.
I migranti trasferiti da Lampedusa
Il numero degli sbarchi di migranti, da qualche, giorno, sembra esser rallentato causa anche le proibitive condizioni del mare per il maltempo. Ma a Lampedusa resta, comunque l’emergenza e l’hotspot è al collasso. Sono quasi 3600 i migranti ospitati nella struttura della piccola isola siciliana e fra di loro sono tantissimi i minori non accompagnati.
Se da un lato, le condizioni meteo hanno rallentato gli sbarchi, lo stesso maltempo ha però anche impedito gli spostamenti degli stessi migranti in altre regioni, così come era stato programmato dal Governo stesso, rallentando in questo modo, l’alleggerimento dell’hotspot di Lampedusa.
Oggi, la situazione sembra tornare piano piano alla normalità e saranno ben 3 le navi che, da Lampedusa, partiranno con il loro carico di vite umane, verso Porto Empedocle, Augusta e Trapani. A questo tipo di spostamento via mare, si vanno anche ad aggiungere quattro voli con un totale di 280 migranti che li porteranno in altre strutture d’accoglienza in altre regioni.
E’ stata la prefettura di Agrigento ad aver disposto il trasferimento di 600 migranti sulla nave militare Mimbelli con destinazione il porto di Augusta. Altre 500 persone saliranno a bordo della Nave Galaxy verso Porto Empedocle e, in ultimo, altri 448 migranti che, con la nave Lampedusa, raggiungeranno la destinazione di Trapani. Come dicevamo, però, dall’aeroporto dell’isola è previsto il decollo di quattro voli con a bordo un totale di 280 migranti.
Le parole del Ministro dell’Interno
Il Ministro dell’interno, Piantedosi, nella conferenza stampa di ieri, si è presentato come ottimista sulla questione migranti: “Abbiamo avuto nel corso dell’anno un incremento del 329% degli arrivi, dato che si è abbassato al 103%: questo segnala che si registra un calo della curva di crescita” – ha spiegato.
Ha specificato, inoltre, anche che i contatti con la Tunisia sono stati fruttuosi: “[…] La collaborazione con la Tunisia ha bloccato a terra 43mila persone +171% rispetto all’anno scorso” – ha concluso.
Al momento, come dicevamo all’inizio, viste anche le precarie condizioni meteo, quanto anche del mare, non ci sono stati sbarchi nelle ultime ore. Ma, per dare un segnale di vita dignitosa ai migranti arrivati a Lampedusa, si è visto come necessario ed urgente, da parte del Governo, attuare trasferimenti in altre regioni per alleggerire l’hotspot dell’isola stessa.