Con l’arrivo della primavera, delle belle stagioni e del ponte di Pasqua e pasquetta, gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza sono in aumento, prediligendo mete estere. A dirlo è l’Osservatorio sul Turismo Organizzato di Assoviaggi Confesercenti, prendendo un campione di 532 agenzie di viaggio ai fini di una indagine statistica.
Dal report realizzato da Cst-Centro Studi Turistici di Firenze è emerso un incremento di viaggi verso l’estero, di circa +23% rispetto all’anno precedente. Parigi risulta essere la meta più gettonata e anche la più costosa per questo ponte in occasione delle festività pasquali.
Con l’inizio della bella stagione, sono in aumento anche i vacanzieri che decidono di trascorrere il Ponte di Pasqua fuori porta. A confermarlo una indagine realizzata da Cst-Centro Studi Turistici di Firenze, i quali hanno confermato un aumento dei viaggi verso l’estero di circa il +23% rispetto l’anno precedente.
Le 532 agenzie di viaggio prese a campione dimostrano che le destinazioni italiane hanno subito un calo del 7%. Secondo l’Osservatorio sul Turismo Organizzato di Assoviaggi Confesercenti, le mete più richieste per il ponte pasquale sono le capitali europee, seguite dalle città d’arte italiane e i viaggi a bordo di una crociera; in crescita i viaggi intercontinentali.
Tra le città più richieste troviamo Parigi e Barcellona; la capitale francese risulta essere anche quella più costosa: secondo le agenzie viaggio intervistate per soggiornare in quella essere considerata una delle città più romantiche del mondo costa circa 328 euro al giorno contro i 261 euro della capitale spagnola.
Dall’indagine realizzata da Cst-Centro Studi Turistici di Firenze, quest’anno gli italiani in viaggio verso località estere in occasione delle festività pasquali saranno 2,7 milioni e 1,5 milioni per i prossimi ponti (25 aprile, 1 maggio, 2 giugno).
Agenzie viaggi e tour operator in questo periodo hanno organizzato circa 4,5 milioni di viaggi. Di questi 1,2 milioni per il periodo di Pasqua con la formula tutto compreso. Dei segnali di ripartenza in positivo, registrando un aumento del +11% rispetto al 2022.
Oltre le capitali europee, a essere prese d’assalto anche le località a lungo raggio, come Caraibi, Stati Uniti, Giappone, Thailandia. Richieste anche per la Polinesia, India, Australia e Canada.
Chi invece non vuole spostarsi di troppo, tra le mete più gettonate risultano esserci anche Egitto, Israele, Norvegia e Finlandia. Il presidente di Assoviaggi, Gianni Rebecchi, conferma che nei primi tre mesi del nuovo anno il trend si conferma più che positivo, con numeri risalenti al periodo pre pandemia.
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