Ecco quali sono i Paesi che non festeggiano la Pasqua. Proprio in queste Nazioni del mondo non si celebra e perché.
Vi sveliamo l’elenco dei Paesi del mondo che non celebrano questa festa religiosa tanto amata dai cattolici.
Per molti italiani, la festa di Pasqua è un momento magico, durante il quale riconnettersi al proprio spirito e stare assieme alla propria famiglia.
Si tratta di un periodo dell’anno prezioso, in cui fare buoni propositi e in cui pensare a tutte le persone che fanno parte della propria vita, alle quali mandare un segno di pace. L’augurio è quello della rinascita nei cuori e nelle vite di tutte le persone che credono in questa festa.
In realtà, però, esistono molti Paesi che non festeggiano la Pasqua e che non reputano questa domenica dell’anno più speciale di altre. Di solito, questi Paesi si trovano nella zona medio orientale del mondo, dove sorge il secondo gruppo religioso più ampio del nostro pianeta.
Stiamo parlando naturalmente dell’Islam e di quei Paesi dov’è questa la religione predominante. In queste nazioni, quello di Pasqua non è considerato un giorno di festa nazionale, ma viene celebrato privatamente, soltanto dalle minoranze cattoliche.
Tra i Paesi del mondo che non celebrano la Pasqua troviamo, in ordine alfabetico, l’Afghanistan, l’Algeria, l’Arabia Saudita, l’Azerbaigian, il Bahrain, il Bhutan, la Cambogia, la Cina, la Corea del Nord, gli Emirati Arabi Uniti, l’Iran;
e poi ancora il Giappone, il Kuwait, il Laos, la Libia, le Maldive, la Mauritania, l’Oman, il Pakistan, la Somalia, gli Stati Uniti d’America, il Tagikistan, la Tailandia e infine il Turkmenistan.
In Afghanistan, ad esempio, un tempo era presente la Chiesa cattolica e quindi la Pasqua veniva celebrata liberamente. Da quando la zona è stata invasa dai talebani, però, in base a quanto riferito dal Dipartimento di Stato americano, la situazione è cambiata profondamente.
Oggi nel Paese non è possibile praticare la religione cattolica liberamente e, invece, bisogna aderire completamente all’Islam della Legge della Sharia.
Anche in Corea del Nord non si celebra la Pasqua. In questo Paese, ben i due terzi della popolazione si dichiarano apertamente atei. Esistono anche delle minoranze religiose varie, ma si tengono ben lontane dall’ammetterlo, per evitare una repressione ad opera del Governo.
Un altro Paese dove la maggior parte delle persone è atea è la Cina, dove la Pasqua viene celebrata in modo libero soltanto dai cattolici. In ogni caso, però, questa festa non viene considerata un giorno di festa e quindi lì si lavora normalmente.
Molto particolare è la situazione negli Stati Uniti, dove la Pasqua non viene considerata una festa di Stato, ma viene comunque celebrata da moltissime persone e anche da certe istituzioni.
La Carolina del Nord, ad esempio, considerava la Pasqua un giorno di festa nazionale fino al 1987. è stato l’ultimo stato degli Stati Uniti a riconoscere la Pasqua come giorno festivo fino al 1987. In ogni caso, nella cultura degli Stati Uniti d’America rimangono delle tradizioni che hanno molto a che fare con la Pasqua, anche se molte persone non lo sanno. La Borsa americana, ad esempio, chiude nel giorno di Venerdì Santo e riapre il Lunedì di Pasqua.
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