Amiamo tutti passeggiare scalzi in spiaggia, anche se è una cattiva idea e non andrebbe assolutamente fatto. Il motivo è impensabile e dopo averlo appreso ci penseremo due volte prima di farlo.
Spiaggia, mare e relax sono tre dei fattori che una persona sogna tutto l’inverno. Passeggiare scalzi in spiaggia è una delle attività comuni che viene svolta per eliminare lo stress, stare in pace con sè stessi e ritrovare la propria armonia. Eppure non è assolutamente consigliato.
Quali sono i benefici dell’aria di mare?
È innegabile, perché l’aria di mare fa bene a corpo e mente. In estate e in inverno, sono tantissime le persone che preferiscono fare una passeggiata sul lungomare e respirare quell’aria ricca di sodio dimenticando ogni tipo di pensiero.
L’aria di mare è un concentrato di iodio – bromo – magnesio e cloruro di sodio, similare ai Sali che vengono inalati durante l’aerosol. In combinazione con i raggi solari, questi si elettrizzano sino a quando il corpo non li assorbe per donare un buonissimo apporto per le riserve minerali. Contribuisce, senza dubbio, a migliorare la salute dell’organismo ed eliminare lo stress.
Le nonne lo hanno sempre detto che l’aria di mare fa bene e la scienza lo ha dimostrato attraverso alcuni studi. Le goccioline che si intravedono mentre si cammina, arrivano direttamente dall’acqua del mare e si inalano.
Rappresentano un vero e proprio aerosol naturale con tantissimi minerali ricchi per l’organismo (magnesio, zolfo, iodio e fosforo solo per citare alcuni). Un bel soggiorno in riva al mare è benefico sull’umore e tutte le patologie che si possono presentare alle varie età. I medici consigliano di recarsi al mare dalle 9 alle 11 e poi dalle 16 alle 19 di sera.
Spesso e volentieri si tende a camminare sulla spiaggia a piedi nudi, pensando che anche questo possa essere benefico per il corpo. Abbiamo fatto tutti un errore di valutazione ed ecco il motivo.
Camminare scalzi in spiaggia, perché è dannoso?
Camminare scalzi in spiaggia è bellissimo, rilassante e si entra in contatto con la natura ad ogni ora del giorno. Mette a posto i pensieri e allontana lo stress di tutti i giorni, mentre si respira l’aria di mare benefica a pieni polmoni.
Basterà camminare, chiudere gli occhi e ascoltare il fruscio delle onde mettendo in ordine i vari pensieri. È una attività ideale anche per il corpo e per mantenere la linea, tanto che in estate il bagnasciuga o il lungo mare si trasformano in palestre a cielo aperto con mille benefici differenti.
Tuttavia, c’è un rovescio della medaglia che in pochi conoscono. Se da una parte camminare sulla sabbia rafforza tendini e muscoli, riducendo lo stress su piedi e articolazioni – dall’altra è dannoso.
Passeggiare a piedi nudi è una attività rischiosa che non andrebbe assolutamente svolta. Non solo, camminare sulla sabbia bagnata è completamente differente che sulla sabbia asciutta:
- Nel primo caso si ha un terreno morbido ma consistente, ideale per camminare in sicurezza
- Nel secondo caso la sabbia asciutta fa affondare i piedi perché morbida, rendendo lo sforzo innaturale e impossibile per mantenere la stabilità di tutto il corpo.
È quindi ovvio che lo sforzo sovraccarica la muscolatura provocando degli infortuni, proprio perché i tendini si stressano avendo un mancato sostegno dalle articolazioni. Non è tutto, infatti il terreno in spiaggia non è pianeggiante e la superficie sollecita le articolazioni mantenendo il corpo completamente sbilanciato. Una gamba porterà sempre più peso dell’altra, comportando strappi muscolari e contratture di vario genere.
Se è una attività da non fare in generale, le persone che soffrono di artrite – osteoartrite o reumatismi non dovrebbero assolutamente camminare scalze in spiaggia sulla sabbia asciutta per non compromettere lo scheletro e i muscoli.