Tra le specie animali a rischio estinzione nel mondo vi è un caso tutto italiano che preoccupa ambientalisti ed esperti del settore, ovvero il passero, sempre più solitario nella lotta per la sopravvivenza, a causa di mancanza di cibo, predatori sempre più voraci, e il solito effetto nefasto della presenza dell’uomo. Un mix micidiale che ha fatto drasticamente calare la popolazione di questi volatili negli ultimi tre anni, e all’orizzonte non si intravedono soluzioni per salvare questa biodiversità in pericolo.
Come spiega a La Repubblica Michele Zanetti, naturalista e divulgatore, ‘dal 2012 c’è stato un forte calo, l’anno scorso non c’era nessun nido. Quest’anno c’è stata una ripresa, con una sola coppia. Il motivo della scomparsa? Abbiamo pensato a batteri diffusi dalle tortore, ma non abbiamo nessuna certezza. I passeri sono letteralmente scomparsi dai paesaggi urbani del Veneto Ovest, mentre ad esempio resistono a Venezia, forse perché è isolata, forse perché lì le tortore sono ancora poche‘. Si possono individare almeno tre fattori che stanno portando alla scomparsa del passero dal territorio nostrano: il primo di essi è la carenza di insetti, il cibo di cui si nutrono in abbondanza questi uccelli, soprattutto durante la fase di riproduzione. ‘Il passero ha bisogno di trovare insetti a meno di un chilometro dal nido. Altrimenti non riesce a nutrire i piccoli e si estingue. Il crollo degli insetti è evidente. Per il mio lavoro viaggio spesso di notte anche in aree protette. Fino a pochi anni fa il parabrezza dell’auto veniva coperto da insetti. Ora è pulito‘, dichiara ancora l’esperto.
Ad impoverire la popolazione dei passeri vi è anche la sempre più forte diffusione di falchi e corvi, predatori naturali che devastano i nidi ed uccidono gli uccelli, e l’uso eccessivo di pesticidi e sostanze chimiche in agricoltura, che potrebbero influire anch’essi sulla diminuzione di questi volatili. Ricercatori ed associazioni ambientaliste lamentano anche la scarsità di risorse messe a disposizione per studi ed analisi approfondite sulla questione: la sola certezza che emerge dal Progetto Mito, Monitoraggio italiano ornitologico, è che fra il 2000 ed il 2013 in Italia vi è stato un calo di alcune sottospecie di passeri quantificabile tra un -23,36 per cento della specie Sarda al -48,99 per cento di quella d’Italia. E non solo il passero è a rischio estinzione, ma anche altre specie di uccelli, come la rondine, il verdone, l’allodola e il rigogolo.
Oggi, qualora si debbano scegliere i fornitori di luce e gas, si hanno diverse possibilità…
Uno dei tanti problemi che caratterizzano la penisola italiana è proprio la questione lavorativa. L'Italia,…
Nel settore della ristorazione e hospitality, la gestione delle risorse umane rappresenta una sfida complessa…
Durante questa settimana le previsioni meteo relative alla penisola riportano un contesto di ampia instabilità,…
Ballando con le Stelle, il "regalo" di Milly Carlucci agli spettatori: cosa sta per accadere…
Nazia Shaheen, 51 anni, lo scorso dicembre è stata condannata all'ergastolo, dalla Corte di assise…