Tra le tante modifiche che sta attuando attualmente il governo, sembra che si sia presa una decisione per la quale avverrà l’eliminazione di un bonus.
Nello specifico si tratta di un passo indietro nei confronti del bonus cultura per i diciottenni.
Questa misura è stata varata quando al timone del Governo era presente Matteo Renzi ed è stata sempre rinnovata.
Oggi però sembra che il governo, come si affermava fio a qualche ora fa, abbia deciso di mettere le mani anche su questo bonus e non per modificarlo in qualche modo, bensì per eliminarlo definitivamente.
Questo passo indietro che il governo sta pensando di effettuare è stato annunciato direttamente dal deputato di Fratelli d’Italia, Federico Mollicone.
Quest’ultimo aveva firmato un emendamento, assieme a Rossano Sasso (Lega) e Rita Dalla Chiesa (Forza Italia), con cui veniva richiesta la cancellazione del bonus da 500 euro emesso nel 2017.
Con questo bonus c’era la possibilità di utilizzare il denaro ricevuto per acquistare un’iscrizione ad un corso di lingua straniera, libri, biglietti per cinema, teatro e concerti utilizzando un’apposita app.
Mollicone ha voluto spiegare che con il bonus cultura “Ci si comprano i libri di testo e questo non può avvenire perché la carta è erogata dal Ministero della cultura e i libri di testo non sono ammessi”.
Inoltre ci sono state diverse segnalazioni, a seguito delle quali si sta indagando per uso fraudolento della Carta. Attualmente sono stati accertati 9 milioni di euro di frodi al Mic.
Nonostante tutte queste dichiarazioni e queste indagini, al momento sembra essere fuori discussione la cancellazione del bonus cultura.
L’opposizione continua a discutere in modo molto acceso su questo tema e al riguardo si è espressa anche la presidente dei senatori PD Simona Malpezzi , la quale ha voluto ribadire: “l’emendamento di maggioranza abroga l’App18. Capisco la difficoltà di Mollicone di difendere una scelta gravissima che punisce i ragazzi, ma negare l’evidenza è un’offesa ai giovani e al Paese. Ritirino l’emendamento altrimenti il ministro Sangiuliano dia parere contrario”.
Nulla toglie che il bonus andrebbe rivisto, secondo il parere del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Questo strumento dovrebbe essere modificato in modo tale da essere utilizzato per lo scopo per cui è stato creato.
Secondo il ministro, sarebbe necessario introdurre una soglia a ISEE per poter effettivamente fare la richiesta di questa carta.
Oltretutto si dovrebbe anche mettere a punto un meccanismo contro le truffe per evitare l’uso fraudolento.
Attualmente non si hanno altre novità in merito, ma il governo nei prossimi giorni sicuramente continuerà a discutere anche di questa tematica.
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