Quando si assume pasta occorre fare attenzione all’indice glicemico che determina la risposta glicemica del corpo all’assunzione di cibo.
L’indice glicemico è un parametro che è influenzato dalla dimensione delle particelle di cibo, dalla cottura e dal contenuto di glucosio e carboidrati.
Glicemia e pasta
È noto che gli alimenti a basso indice glicemico possono prevenire l’obesità e il diabete. Oltre ad aiutare a trattarli, sono essenziali per mantenere i livelli di energia del corpo stabili nel tempo.
Cottura sufficiente
Se ci limitiamo a cuocere il cibo senza cuocerlo troppo, il cibo conserverà una parte della sua struttura, impiegherà più tempo per essere digerito e trasformato in glucosio, e quindi avrà un indice glicemico inferiore.
Per esempio è cuocere la pasta e il riso al dente, cuocere le patate bollite che non si sfaldano in purè, o mantenere le verdure croccanti.
Incorporare le verdure
Scarsa lavorazione
Alimenti genuini
Trucco della pasta nel frigo
L’indice glicemico è un parametro molto usato, specialmente tra quelli di noi che sono fisicamente attivi e hanno bisogno di mantenere il corpo pieno di energia senza subire improvvisi picchi di glucosio.
Pertanto, ricordate che l’ideale è mangiare preparazioni a basso indice glicemico a colazione e ore prima dell’allenamento, per cui è necessario considerare la cottura, la lavorazione e i nutrienti degli alimenti.
Per far scendere l’indice glicemico della pasta, un trucco è dopo aver cotto la pasta. Secondo quanto affermato da una biologa questo trucco aiuterebbe a ridurre la glicemia. Ma come accadrebbe?
È importante dopo aver cotto al dente la pasta e averla scolata raffreddarla in frigorifero. In seguito prima di assumerla andrebbe riscaldata in padella. Questo renderebbe l’amido più resistente, al punto da far scendere sia l’indice glicemico, che le calorie che assumiamo.