Circolare con la patente scaduta non è una buona idea. Si va incontro a guai seri. Facciamo un riepilogo di quali sono le sanzioni a cui si va incontro e ricordiamo in breve cosa bisogna fare per il rinnovo.
QUANDO SCADE LA PATENTE
La data di scadenza è indicata sulla patente. Negli ultimi anni sono cambiate le regole; progressivamente, ad ogni rinnovo, viene fissata come data di scadenza quella del proprio compleanno. Ma se la vostra patente è stata conseguita prima di queste modifiche, avrà ancora una data specifica indicata, ed è quella che legalmente bisogna seguire. Al successivo rinnovo, sarà invece quella del compleanno.
Per le patenti più diffuse, cioè quelle appartenenti alle categorie A e B e derivate, la validità è di 10 anni fino al compimento di 50 anni di età. Da 50 a 70 è di 5 anni, da 70 a 80 è di 3 anni. Dopo gli 80 anni il rinnovo diventa biennale.
LE MULTE E IL RINNOVO
L’articolo 126 del Codice della strada stabilisce che chi circola con una patente scaduta è sanzionato con una multa da 163 a 658 euro, oltre al ritiro della patente stessa. Come si vede, si tratta di una sanzione molto pesante.
Ma non basta, c’è anche un’ipotesi ancora più grave. In caso d’incidente, l’assicurazione pagherà i danni provocati dall’assicurato che circolava con patente scaduta; però potrà esercitare il diritto di rivalsa, e lo farà certamente. Cos’è il diritto di rivalsa? E’ quando l’assicurazione chiederà a voi il rimborso delle spese sostenute per risarcire i danni da voi provocati. E’ una cosa molto grave: immaginate se nell’incidente qualcuno muore o subisce lesioni gravi o gravissime. Sareste rovinati.
Per rinnovare la patente, prima della scadenza si devono effettuare due versamenti in conto corrente postale: uno di 10,20 euro sul conto 9001 e l’altro di 16 euro sul conto 4028. Poi si deve sostenere una visita da un medico autorizzato. Non può essere il vostro medico di base. Deve essere un medico dell’Asl, di una commissione medica locale, oppure prenotarlo tramite l’Aci o un’agenzia autorizzata di pratiche locali. Si prende l’appuntamento, si portano con sé le ricevute dei bollettini, si paga la visita e il medico aggiornerà direttamente l’esito nel sistema informatico della Motorizzazione. Vi rilascerà una ricevuta che vi permetterà di circolare nell’attesa che vi venga spedita a casa la nuova patente. Dal 2014 non esiste più il tagliandino, perché le patenti sono diventate tutte plastificate, tipo carta di credito.
La visita medica costa da 20 a 50 euro all’Asl o 35 euro dalla commissione medica locale. Le agenzie avranno poi la loro tariffa, che è libera. In media il costo complessivo presso un’agenzia va da 80 a 130 euro.
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