Patrick Zaki è atterrato a Milano Malpensa, per poi ripartire subito per Bologna. Prima di imbarcarsi sul Boeing-737 che l’ha portato in Italia, l’attivista aveva rilasciato alcune dichiarazioni in cui ringraziava il governo e gli italiani.
“Un grazie a Bologna, un grazie a tutti, un grazie agli italiani che hanno lavorato in questi tre anni per giungere a questo momento”.
Ha affermato Zaki prima di imbarcarsi sull’aereo che lo ha riportato in Italia.
L’attivista e studente dell’Università di Bologna, Patrick Zaki, durante la giornata di oggi è atterrato a Milano Malpensa, per poi ripartire subito per Bologna.
Prima di imbarcarsi sull’aereo che l’ha riportato in Italia, Zaki ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha affermato di essere felice di ritornare in Italia, definendolo il giorno più bello della sua vita.
Inoltre, l‘attivista ci ha tenuto a ringraziare tutti coloro che si sono mossi per la sua causa, tra cui il governo, Bologna e in generale tutti gli Italiani.
“Sono contento di essere in Italia, ci vediamo a Bologna”.
Ha affermato Zaki poco dopo l’atterraggio.
Ad attenderlo all’aeroporto vi erano la fidanzata Reny Iskander, la sorella Marise, la professoressa Rita Monticelli e il rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari.
Il ricercatore è poi salito su un van che lo ha condotto nel capoluogo emiliano.
Intanto, durante la conferenza di Roma, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato Moustafa Modbouly, Primo ministro egiziano.
Durante l’incontro bilaterale, Meloni ha rinnovato i ringraziamenti nei confronti del presidente egiziano al Sisi, per la grazia concessa a Patrick Zaki.
L’incontro, oltre che sul caso Zaki, si è concentrato sui rapporti tra Egitto e Italia, sul contrasto all’immigrazione illegale e sugli investimenti italiani all’interno de Il Cairo.
Intanto, Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia ha affermato:
“Oggi è un giorno da segnare sul calendario dei diritti umani”.
Una volta giunto a Bologna, il rettore dell’Università del capoluogo emiliano ha consegnato la pergamena di laurea che Zaki ha conseguito il 5 luglio online.
A tal proposito l’attivista ha affermato che l’essere lì in quel momento è stato come un sogno che si realizzava dopo tutti questi anni.
Aggiungendo che ha intenzione di riprendere la sua carriera universitaria e di attivista dei diritti umani.
“Il mio impegno per i diritti umani riprende da Bologna. Ringrazio il Governo italiano per quanto ha fatto il presidente del Consiglio, grazie alle Ong. Ringrazio le autorità italiane ed egiziane, la società civile”.
Ha concluso Zaki.
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