Patrizia Mirigliani, patron di Miss Italia, ha commentato la vittoria di Mahmood a Sanremo paragonandola a quella di Denny Medez al concorso di bellezza nel 1996.
Quando Miss Italia venne vinta dalla ex modella di origini dominicane, ci furono una serie di polemiche dovute proprio alla sua nazionalità. Ai tempi, Patrizia Mirigliani ha spiegato che il padre, il patron Enzo Mirigliani, decise di affidare la scelta dell’elezione della più bella proprio al pubblico da casa attraverso il televoto perché la giuria di esperti sembrava avere delle remore su Denny Mendez.
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Patrizia Mirigliani: ‘Siamo in una realtà multietnica che dobbiamo accettare’
Ai microfoni della trasmissione radiofonica L’Italia s’è desta su Radio Cusano Campus, la Mirigliani ha svelato cosa accaduto durante l’edizione del 1996 di Miss Italia.
‘Quando fu eletta Denny Mendez mio padre ha preso la palla al balzo per raccontare la percezione che sarebbe stato un Paese multirazziale’.
‘La giuria in sala non vedeva di buon occhio la potenziale vittoria di Denny’ – ha continuato la figlia di Enzo Mirigliani – ‘E mio padre ha detto: a questo punto lasciamo la decisione al televoto’.
‘E’ l’inverso di quello che è accaduto a Sanremo’ – ha aggiunto, paragonando il Festival a Miss Italia.
‘Quello alla Mendez fu un voto popolare. La canzone di Mahmood poteva meritare di vincere come tante altre’ – ha consluso – ‘Il problema è che mi dispiace si parli ancora di differenze razziali quando siamo in una realtà multietnica che dobbiamo accettare’.
Patrizia Mirigliani, le avances e il #Metoo
Patrizia Mirigliani, inoltre, si è espressa sul problema delle avances nei confronti delle donne che desiderano fare spettacolo e sul movimento #MeToo.
‘Andare a un provino con un regista solo perché sei è bella non è un bene’ – ha detto, sostenendo che in caso di molestie le donne debbano denunciare subito.
‘Le donne devono denunciare subito. Capisco però che le donne vivono di questo e hanno paura perché molto spesso chi denuncia viene isolato anziché chi è denunciato’.
Ma la Mirigliani non fa di tutta l’erba un fascio: ‘Non sono d’accordo con la demonizzazione degli uomini. Non sono gli uomini che sono sbagliati, sono alcuni uomini’.