Il regista premio Oscar Paul Haggis arrestato per violenza sessuale lo scorso giugno e poi rilasciato a luglio, si appresta ad andare a processo.
Paul Haggis venne accusato di stupro da un’agente pubblicitaria e i fatti sarebbero avvenuto nel 2013. Dal canto suo il regista ha sempre negato tutto ma la verità salterà fuori al processo che inizierà a New York a breve.
Ha fatto scandalo la notizia dell’accusa di stupro formulata verso il regista premio Oscar Paul Haggis da parte di una donna che avrebbe subito molestie nel 2013. Il regista è stato arrestato a Ostuni durante un festival a cui stava prendendo parte. La foto dello sceneggiatore e regista canadese è rimbalzata in poco tempo su tutte le principali testate giornalistiche per le pesanti accuse.
Nella fattispecie, a sporgere denuncia è stata Haleigh Breest, una donna che lo ha conosciuto nel giugno del 2013. La giovane agente pubblicitaria straniera ha raccontato agli agenti di aver subito molestie sessuali e violenze, affermando che l’uomo è incapace di resistere ai propri impulsi sessuali.
La donna ha raccontato di essere stata abbandonata all’Aeroporto di Brindisi dopo la violenza e proprio alle autorità brindisine ha denunciato che Haggis l’ha costretta ad avere rapporti sessuali con lui durante una breve permanenza ad Ostuni. Abbandonata, in stato confusionale e in gravi condizioni fisiche e psicologiche, la malcapitata è stata poi assistita dal personale aeroportuale e dalla polizia di frontiera.
Dopo essere stata ascoltata dalle forze dell’ordine la donna è stata portata in ospedale per accertamenti.
Paul Haggis doveva tenere una masterclass sul suo lavoro e per questo motivo era atteso e gradito ospite all’Allora Fest, un evento cinematografico molto importante. Gli organizzatori del festival sono rimasti scandalizzati dalla notizia e il regista reclama giustizia, affermando la sua innocenza.
In effetti dopo 16 giorni di arresti domiciliari viene rilasciato per insufficienza di prove, inoltre il racconto della ragazza inglese che all’epoca aveva 26 anni, presunta vittima, venne riesaminato a lungo e vennero trovate alcune lacune.
Dalla testimonianza della giovane è emerso che i due hanno avuto dei rapporti ma questi sono stati assolutamente consensuali e non c’è stata costrizione da parte di Haggis come invece lei voleva far credere.
Così il suo arresto è stato revocato e il legale si è detto soddisfatto di questo passo avanti augurandosi che questa storia venga risolta al più presto.
Il rilascio di Haggis ovviamente non ha fermato le indagini e infatti in questi giorni è in corso il processo a suo carico, nella città di New York.
Sulla stessa onda della denuncia della ragazza infatti il regista è stato accusato anche da altre donne dello stesso reato. Tuttavia si è trattato solo di accuse infondate e l’unico processo che dovrà affrontare è quello per la testimonianza della Breest.
Secondo i media statunitensi, gli avvocati del regista canadese hanno suggerito nella prima udienza che la denuncia della donna sia stata guidata da altre persone. In particolare hanno puntato il dito contro la Chiesa di Scientology, con cui Haggis ha rotto i rapporti e che ha duramente criticato.
Questa tesi è stata rigettata dalla controparte. Ora si attendono ulteriori aggiornamenti per far luce su questo spiacevole episodio che comunque vada, resterà sempre una macchia indelebile nella carriera di Haggis, costellata di premi importanti e lavori autorevoli come la creazione della serie 2Walker Texas Ranger”.
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