[didascalia fornitore=”altro”]Foto Pixabay[/didascalia]
Paura a Lanciano: lunedì scorso, a due chilometri dal casello di Modena Sud, un uomo di 75 anni è stato colpito in pieno parabrezza da un sasso grosso come un melone mentre stava guidando alla velocità di 100 km/h sulla strada a 4 corsie. Bruno Armichiari, volontario veterano della pubblica assistenza di Castello di Serravalle, si è salvato per miracolo. ‘La mia salvezza è stata negli occhiali da sole e nell’estrema resistenza dimostrata dal secondo strato di cristallo dell’auto’, ha raccontato a Il Resto del Carlino.
L’anziano, in un misto di terrore e felicità per essere sopravvissuto a una tragedia che avrebbe potuto uccidere lui e sua moglie Bruna, ha spiegato che quella maledetta mattina era alla guida della sua nuova Fiat 500 L: ‘Erano sì e no le 10,30. Volevamo fermarci per un caffè, ma le stazioni di servizio erano piene di gente e con mia moglie Bruna abbiamo deciso di proseguire verso casa’.
Poi è tornato sugli attimi del tragico incidente: ‘A un certo punto, ne ho netto il ricordo, mi vedo arrivare da destra, dalla macchia di verde che c’è oltre il guard rail, qualcosa di grosso. Sono quasi sicuro che si trattasse di un sassone che mi sarebbe arrivato in piena faccia se il parabrezza non avesse retto il botto, tremendo! In faccia, invece, ho ricevuto una raffica di schegge minuscole. Per fortuna e anche per abitudine avevo un buon paio di occhiali da sole che mi hanno evitato danni alla vista. In faccia ho sentito tutte queste piccolissime schegge e anche sul petto. Nell’abitacolo, invece, ho ritrovato un pulviscolo bianco di vetri sbriciolati che hanno coperto tutto. Mia moglie ha fatto in tempo a chiudere gli occhi, ho rallentato e piano piano mi sono fermato nella prima piazzola avanti’.
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Armichiari, nonostante non abbia la certezza di ciò che ha colpito all’improvviso la sua auto è convinto si sia trattato di un enorme sasso lanciato volutamente. ‘Ricordo benissimo che a fianco o davanti non avevo nessun camion e che la cosa è arrivata da destra, da oltre il guard rail, e non si spiega che con un lancio’. L’anziano salvo per miracolo ha poi aggiunto a sostegno della sua tesi: ‘Anche gli agenti della stradale, che sono arrivati subito, hanno mandato immediatamente una seconda pattuglia a ispezionare la zona dalla quale è arrivato il sasso e questo conferma la mia convinzione’.
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