Attimi di panico durante i mondiali di nuoto. Nel corso della finale del nuoto sincronizzato, Anita Alvarez è stata colpita da un improvviso malore dopo il suo esercizio. All’inizio nessuno se ne era accorto, fino a quando la sua allenatrice non ha fatto qualcosa.
L’atleta era in vasca per il suo pezzo ma, quando per qualche secondo in più è rimasta sott’acqua, si è avvertito che qualcosa non andava.
Paura in vasca: l’atleta colpita da un malore
Angoscia, paura e qualcosa che non va: questo è quello che si è avvertito durante la finale del singolo libero del nuoto sincronizzato. A Budapest, dove si stanno svolgendo i Mondiali di nuoto, è raro vedere un atleta in vasca che possa sentirsi male.
Ed invece è successo. La nuotatrice Anita Alvarez, degli Stati Uniti, al termine del suo numero, è stata colpita da un malore. Ad accorgersene è stata la sua allenatrice che, non vedendola riemergere da sott’acqua per qualche secondo in più rispetto al canonico tempo del suo esercizio, si è tuffata in acqua per capire cosa stesse accadendo.
Rapid rescue.@AFP photographers Oli Scarff and Peter Kohalmi capture the dramatic rescue of USA’s Anita Alvarez from the bottom of the pool when she fainted during the women’s solo free artistic swimming finals at the Budapest 2022 World Aquatics Championships pic.twitter.com/8Y0wo6lSUn
— AFP News Agency (@AFP) June 23, 2022
La Alvarez è stata riportata in superficie e soccorsa dal personale medico lì presente a bordo vasca e, poi, portata in infermeria. È stata curata, si è cercato di capire cosa le fosse successo e, quando si è ripresa, la stessa Anita è voluta tornare verso le piscine per rassicurare tutti che stava bene.
Anita Alvarez soccorsa dalla sua allenatrice
Un momento di paura per tutti, in particolare quando la sua allenatrice si è tuffata in acqua per soccorrerla e l’ha riportata in superficie. Subito tutto il personale medico competente è arrivato a bordo vasca e, dopo averla visitata, la giovane atleta del nuoto sincronizzato è stata dichiarata fuori pericolo in pochi minuti.
Ciò che ha poi rassicurato tutti è stato vedere la Alvarez ritornare a bordo vasca, dando modo così modo a tutti, in mondovisione (in particolare ai suoi tifosi che la stavano seguendo da casa) di stare bene e di riuscire a camminare sulle proprie gambe.
Le parole della sua allenatrice hanno rassicurato, poi, tutti, anche se all’inizio si è temuto il peggio: “Ho dovuto tuffarmi perché ho visto che la sicurezza non lo faceva” – ha dichiarato in un’intervista ad un quotidiano spagnolo. È stata proprio la sua allenatrice ad accorgersi che Anita non riusciva più a respirare bene e, in un numero di nuoto sincronizzato, sappiamo bene che il respiro è la parte fondamentale dell’esercizio stesso, anche al di là dei movimenti veri e propri.
L’atleta 25enne degli Stati Uniti, ma di origini messicane, ora sta bene.