PayPal, la più famosa società di servizi di pagamento digitale e trasferimento di denaro, ha annunciato il taglio di 2000 dipendenti.
Lo ha fatto tramite il presidente Dan Schuman, che in un comunicato stampa ha parlato di uno scenario macroeconomico difficile.
PayPalè il colosso statunitense fra i principali al mondo per quanto riguarda il trasferimento di denaro e i pagamenti online. Nonostante la piattaforma abbia un larghissimo successo, con oltre 360 milioni di utenti in tutto il mondo e transazioni da record, sta soffrendo molto in questo periodo.
Il presidente ha parlato di uno scenario macroeconomico difficile, spiegando che nell’ultimo anno ci sono stati progressi importanti per rafforzare l’azienda, tuttavia le spese sostenute comportano un taglio dell’organico e ancora c’è molto lavoro da fare per aggiornarsi.
Prima dell’annuncio dei licenziamenti, che saranno circa 2000, ne sono arrivati altri simili per quanto riguarda altri giganti tech come Amazon, Twitter e Meta.
Il 7% della forza lavoro di Paypal è a rischio e come ha confermato il Ceo, anche se ci sono stati importanti passi avanti per ridimensionare la struttura dei costi, questi non sono sufficienti per permettersi un alto numero di lavoratori come quelli attuali, quindi molti verranno sacrificati per far spazio al progresso tech.
Ripercorriamo la storia di questa importante azienda che solo in Italia conta quasi 10 milioni di utenti attivi, grazie paradossalmente anche alla pandemia, che ha dato una notevole spinta a tutto ciò che gravita intorno agli acquisti online.
PayPal Holdings è una società statunitense fondata alla fine degli anni Novanta, che negli anni si è contraddistinta per la fruizione di servizi finanziari online e ad oggi è una delle principali piattaforme utilizzate nel mondo in questo campo.
Acquistata da eBay nel 2002, è diventata una società indipendente nel 2015, con una quotazione in borsa distaccata da quest’ultima che invece ne aveva avuto il controllo fino a quell’anno.
In forza di alcuni accordi commerciali comunque le due società continuarono ad essere vincolate fra di loro fino al 2020.
Grazie a una crescita costante, nel 2007 Paypal arrivò in Europa, ricevendo la licenza a operare come istituto di credito.
Il successo e l’espansione della piattaforma, ad oggi disponibile in circa 190 Paesi, è dovuto alla semplicità di utilizzo, L’idea di base consiste nell’effettuare transazioni sicure senza condividere i dati della carta con il destinatario finale, ovvero colui che riceverà i soldi.
Ci si può registrare gratuitamente presso il sito web e tutti possono aprire un conto, sia i privati che le aziende, ma anche i liberi professionisti per rendere più smart il proprio lavoro.
PayPal consente di ricevere e inviare denaro, utilizzando una semplice email, ovvero quella di registrazione, come identificativo. Si possono collegare diverse carte al proprio account e addirittura fino a qualche anno fa, la società forniva ai richiedenti una propria carta prepagata ma a partire dal 2019, per via delle norme antiriciclaggio, non è più possibile averla.
Il sistema PayPal viene utilizzato per transazioni di qualsiasi motivazione ed entità, alcuni siti addirittura consentono di approfittare di pagamenti rateali personalizzati per i titolari che acquistano sulle loro piattaforme.
Il taglio dei dipendenti annuncia forse un calo delle prestazioni, o come dichiara il Ceo è solo la conseguenza di un miglioramento del lato tecnologico della struttura? Vedremo.
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