In una settimana l’Inter è passata dalla speranza di poter raggiungere la zona Champions League, alla conferma di non essere pronta e all’altezza di tale competizione. La squadra di Roberto Mancini ha iniziato il campionato di Serie A nel migliore dei modi ma poi è finita per cadere sui suoi passi senza riuscire a riprendere il percorso iniziato ad inizio stagione.
Luis Figo, ex centrocampista dell’Inter, qualche giorno fa ha dichiarato: “Non sono la persona giusta per parlare dell’allenatore, ma credo che dopo aver speso 100 milioni sul mercato l’Inter non possa essere contenta se si qualifica in Europa League”. Infatti, gli obiettivi nerazzurri erano diversi. Il minimo, visti gli investimenti del presidente Thohir, era il terzo posto e la conseguente possibilità di qualificarsi alla prossima Champions League.
Ad inizio stagione l’Inter vinceva, 1-0, ma veniva spesso criticata per il brutto gioco espresso in campo ma l’ambiente nerazzurro rassicurava i tifosi. A distanza di mesi il gioco non è cambiato poi di molto. Potremmo contare sulle dite di una mano le partite giocate davvero bene dalla squadra di Mancini ma non è nemmeno quello il vero problema ma che i risultati non siano più arrivati e che le altre squadre hanno iniziato, chi più chi meno, ad ingranare.
Le recenti sconfitte con Torino e Genoa arrivano dopo il pareggio con la Roma e la vittoria, bella confortante, contro il Napoli orfano di Higuain. L’unica nota positiva dell’Inter è la ripresa di Icardi. L’argentino era partito lento in campionato ma è stato capace di riprendersi e portare i suoi gol alla corte dell’Inter.
Una delle tante verità è che l’Inter ha speso tanto e male. E’ stata anche sfortunata con l’investimento di Kondogbia che, però, va aspettato nella sua crescita sperando che possa esplodere la prossima stagione. E’ proprio li, a centrocampo, il vero problema nerazzurro. Medel, Melo, lo stesso Kondogbia e Brozovic non sono, concretamente, dei registi di qualità in grado di fornire un gioco alla squadra. Inoltre, Jovetic, Perisic, Ljajic ed Eder non sono stati all’altezza della situazione se non in sporadiche partite.
Insomma, all’Inter, la pazza Inter, quest’anno è mancata la continuità necessaria ad una squadra per conquistare i posti più importanti della classifica di campionato di Serie A nonostante le molte occasioni che la squadra di Mancini, spesso colpevole per scelte e per mercato, ha avuto. In questo campionato solo la Juventus è riuscita a fare un filotto considerevole di vittorie consecutive e, a tratti, anche il Napoli e la Roma. Guarda caso le prime tre della Serie A.
La crescita, per certi versi, c’è stata nella squadra del presidente Thohir ma la prossima stagione l’unica competizione Europea a cui potrà partecipare sarà l’Europa League e, si sa, i profitti della sorella minore della Champions sono inferiori, e di molto, ma non snobbata e, anzi, dev’essere un obiettivo del prossimo anno.
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