Il Ministro degli Esteri Qin Gang ha recentemente confermato che la Cina non ha mai fornito armi a nessuna delle parti interessate nella Guerra Ucraina-Russia, ed è a favore della pace.
Sulla questione di Taiwan ha detto “è il fulcro degli interessi centrali della Cina, il fondamento politico nelle relazioni Cina-USA e la prima linea rossa che non deve essere superata”.
Per giorni la Cina è stata accusata di aver fornito o di star per fornire armi alla Russia per favorirla nel conflitto contro l’Ucraina.
Il diffondersi delle voci ha portato diverse nazioni, soprattutto gli Stati Uniti, a lanciare avvertimenti alla Cina con “minacce” di eventuali sanzioni qualora lo Stato cinese avesse fornito armi ai russi.
Qin Gang, ministro degli Esteri cinese ha nelle ultime ore deciso di ribadire che la Cina non ha mai fornito alcun tipo di arma a nessuna delle due nazioni coinvolte del conflitto.
Ha precisato che la Cina non è l’artefice della crisi né ne è direttamente interessata. E nel suo discorso ha anche chiesto: “Perché minacciare allora le sanzioni alla Cina? Non è assolutamente accettabile”.
Questo per il neoministro è il suo primo briefing con i media e in merito al conflitto ci ha tenuto a ribadire che la Cina è a favore della pace e che secondo lui la tragedia poteva essere evitata.
In merito alle relazioni con la Russia si è espresso a favore definendole “faro di forza e stabilità” mentre verso gli Stati Uniti e i suoi alleati ha espresso che sono fonte di conflitti e tensioni.
Secondo il neoministro cinese è fondamentale per la Cina e la Russia portare avanti la loro relazione perché sono una forza trainante mentre il mondo diventa sempre più instabile.
Sui rapporti con gli Stati Uniti ha espresso parole molte dure, ha infatti scelto di lanciare un avvertimento che voleva essere più un invito agli americani a seguire le strade giuste anziché continuare a percorrere quelle sbagliate che portano solo a conflitti e scontri.
Secondo il ministro gli USA hanno una visione distorta della Cina e utilizzano la competizione economica che c’è tra le due nazioni come un modo per bloccare i due paesi “in un gioco a somma zero”.
Ha poi parlato del pallone aerostatico che è stato abbattuto nelle settimane scorse a largo delle coste sud-orientali degli USA.
Il suo parere anche in questo caso è che gli Stati Uniti hanno avuto una “presunzione di colpevolezza” verso la Cina creando un incidente diplomatico che si poteva evitare.
Per i cinesi la reazione degli americani è stata eccessiva e c’è stato un abuso della forza che ha portato a drammatizzare l’incidente.
Per quanto riguarda la questione Taiwan, queste le sue parole: “è il fulcro degli interessi centrali della Cina, il fondamento politico nelle relazioni Cina.-USA e la prima linea rossa che non deve essere superata”.
Il ministro ha ribadito che la Cina continuerà a lavorare per la pace e la riunificazione pacifica ma che la nazione si riserva il diritto di poter prendere tutte le decisioni necessarie.
Ha inoltre affermato che nessuno dovrebbe sottovalutare la determinazione e la forza di volontà del governo e del popolo cinese che sono sempre orientati nel salvaguardare la sovranità nazionale e l’integrità territoriale.
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