Gli utilizzatori della rete di Autostrade per l’Italia sono sempre di più e milioni di italiani attraversano le autostrade del bel paese per motivi lavorativi o di natura varia. La viabilità autostradale in Italia è, per molti, un argomento difficile da capire e interpretare, soprattutto se a questo si aggiunge anche il trasporto di merci attraverso camion: in Italia la concentrazione di autocarri per chilometro è stimata sulle 730.95 unità, cifra che fa capire che le nostre autostrade sono sempre più affollate. Di conseguenza anche tutto quel che ruota intorno agli argomenti “pedaggio” e “telepass” è diventato per gli automobilisti un argomento molto discusso.
Calcolo del pedaggio
Per molti il calcolo del pedaggio è una tematica sconosciuta, nonostante le modalità di calcolo siano chiare. A determinare i criteri secondo i quali calcolare il pedaggio sono le società concessionarie e l’ente concedente ANAS. Per sapere quanto andrà a pagare di pedaggio, l’automobilista deve moltiplicare la tariffa unitaria per i chilometri. Bisogna tener conto poi che vanno aggiunti anche i km di svincoli, bretelle e tratti di autostrada gestiti dalla concessionaria prima e dopo il casello. Dopo aver realizzato il calcolo, si dovrà aggiungere l’IVA attuale del 22% e arrotondare per difetto o eccesso ai 10 centesimi di euro. La tariffa unitaria varia a seconda dei veicoli. Questi vengono suddivisi in cinque classi e classificati a seconda dei seguenti criteri: sagoma e numero di assi.
Se la cifra finale del pedaggio dovuto termina per 5 centesimi di euro, l’automobilista dovrà arrotondare ai 10 centesimi inferiori mentre se la cifra è uguale o superiore ai 5 centesimi, l’automobilista dovrà arrotondare ai 10 centesimi superiori. Per fare un esempio pratico, se il pedaggio è di 1.12 euro, si pagherà 1.10 euro, mentre se il pedaggio è pari a 1.18 euro, si arrotonderà a 1.20 euro. In alcuni casi la tariffa dei pedaggi è fissa ed è indipendente dai chilometri percorsi, si parla quindi di “sistemi aperti” con una tariffa a forfait stabilita dall’ANAS.
Telepass
Al fine di evitare file interminabili soprattutto se si è diretti verso il proprio posto di lavoro, c’è un’altra modalità per pagare la tratta di autostrada percorsa, il Telepass. Questo sistema di riscossione automatico del pedaggio autostradale consta di un dispositivo, che l’automobilista installa nella propria auto, e che manda un apposito codice alla centralina del casello per sollevare la sbarra e non fermarsi per il solito pagamento del biglietto. Attualmente la rete telepass è formata da 113 Punto Blu dove è possibile ottenere il sistema Telepass.