Pedofilo cerca di rapire bambini, la nonna lo affronta e viene uccisa

Candy Arthurs nonna eroina

(Candy Arthurs e i suoi nipotini. Due di loro sono stati coinvolti nell’assalto del pedofilo)

Columbus, Ohio, midwest degli Stati Uniti: una donna è stata uccisa mentre cercava di proteggere ciò che di più caro aveva al mondo. Quando un pedofilo ha cercato di rapire due dei suoi nipotini, la nonna coraggio l’ha affrontato e l’ha messo in fuga. Purtroppo durante la colluttazione l’uomo ha tirato fuori un coltello e ha pugnalato la donna al petto. Così è morta la 45enne Candy Arthurs, colpita brutalmente dal 29enne Kristopher T. Amos davanti agli occhi sgomenti dei suoi due nipotini che ricorderanno per sempre il sacrificio d’amore che nonna Candy ha compiuto per loro. Amos aveva avvicinato la famigliola con una scusa banale, una richiesta di aiuto per cercare un drone smarrito.

La morte di Candy Arthurs non è stata istantanea: dopo la pugnalata la donna ha continuato a combattere contro il pedofilo senza preoccuparsi delle proprie condizioni e riuscendo a metterlo in fuga. Dopo essersi assicurata che i piccoli stessero bene, li ha portati in salvo a casa.
“Quando è arrivata a casa mia madre era ricoperta di sangue”, ha dichiarato in lacrime ai microfoni della CNN Amanda Gibson, la figlia della vittima. “E’ collassata davanti alla porta di casa e ha avuto solo la forza di dire… chiama un’ambulanza”.
Candy è stata portata in rianimazione e dopo un mese di agonia si è spenta.

Non è la prima volta che Kristopher T. Amos dà prova di essere un pervertito: già nel 2010 era stato condannato per adescamento minorile a fini di pedofilia.

Il popolo del Web si è mobilitato per fornire assistenza alla famiglia di Candy, aprendo una raccolta di fondi per pagare le ingenti spese mediche e i funerali. Le eventuali somme eccedenti saranno donate a The Joyful Heart Association, un’associazione che offre sostegno alle vittime sopravvissute ad assalti sessuali e violenza domestica.

(L’assassino: il 29enne Kristopher T. Amos in una foto diffusa dal dipartimento di polizia di Columbus)

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