Maxi operazione della Polizia di Stato nell’ambito dei controlli contro la pedopornografia.
L’attività si inserisce nella più ampia operazione “Dictum”.
Arresti e perquisizioni della Polizia di Stato
Maxi operazione della Polizia di Stato nell’ambito dei controlli contro la pedopornografia. Questa mattina, il lavoro degli agenti si è concluso con l’arresto di 5 persone e la denuncia di altre 26. Le indagini sono state condotte dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale per la Toscana, guidato dal gruppo reati informatici della Procura presso il Tribunale di Firenze.
L’attività fa parte dell’operazione denominata “Dictum”, che è stata supportata operativamente dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (Cncpo) del Servizio Polizia Postale e originata da un’indagine del Cosc della Polizia Postale per la “Lombardia”. Nell’indagine sono state coinvolte oltre 1.700 persone, tutte residenti in Italia, 31 delle quali in Toscana, che cercavano materiale pedopornografico attraverso l’astrazione, il raggruppamento e la condivisione di risorse di storage online.
In possesso dei 36 indagati, 5 dei quali sono finiti in carcere, sono stati trovati centinaia di foto e video di minori coinvolti in atti sessuali con adulti o con altri minori, oltre che in atti di autoerotismo. Uno degli arrestati è autista di scuolabus, un altro catechista, mentre altri due avevano rapporti con minori di età compresa tra 1 e 8 anni.
Per cinque degli indagati è stata accertata anche la pericolosità, perché dediti alla raccolta e allo scambio di materiale pornografico realizzato con l’impiego di minori. Gli arresti sono stati tutti convalidati dall’autorità giudiziaria, che ha anche disposto misure cautelari.
Notizia in aggiornamento.