Pellet, altro che 15€ a sacco: crollano i prezzi | Quanto ci costerà ora

Ecco quanto costerà finalmente il pellet, il prezzo torna a essere quello di prima della guerra, altro che 15 euro a sacco.

Pellet
Pellet – Nanopress.it

Vi sveliamo tutti i dettagli del pellet e soprattutto quanto arriverà a costare nei prossimi mesi questo materiale necessario per riscaldare le nostre case: il suo prezzo crollerà a dismisura.

Pellet, un metodo di riscaldamento amatissimo

Il pellet è un combustibile solido derivato dalla triturazione e pressatura di trucioli di legno. Viene utilizzato principalmente per riscaldare gli edifici tramite stufe e caldaie a pellet.

Ha numerosi vantaggi. Intanto è un combustibile a basso impatto ambientale, poiché deriva da fonti rinnovabili e sostenibili come il legno. Ha un alto rendimento termico, il che significa che rilascia molta energia per unità di massa.

È conveniente, poiché è solitamente più economico dei combustibili tradizionali come il gas e il petrolio. Purtroppo, però, di recente anche il suo costo ha raggiunto livelli esorbitanti e inaspettati. Ciononostante, rimane davvero vantaggioso perché facile da usare e immagazzinare, poiché è venduto in pellet di piccole dimensioni e facili da trasportare.

Pellet
Pellet – Nanopress.it

L’utilizzo di questo materiale per il riscaldamento aiuta a creare un’economia circolare poiché utilizza scarti di legno come fonte di energia, il che significa che non solo si sta utilizzando una fonte rinnovabile ma anche si sta creando un utilizzo per materiali che altrimenti sarebbero stati scartati. Inoltre, questo materiale può essere prodotto localmente, riducendo l’impatto ambientale legato al trasporto.

E’ anche molto comodo da usare, in quanto viene venduto in sacchetti o in big bags e può essere facilmente immagazzinato e trasportato. Inoltre, le stufe e le caldaie a pellet sono semplici da utilizzare e richiedono pochissima manutenzione. E’ importante scegliere una caldaia o una stufa di buona qualità e adatta alle esigenze della propria abitazione, in modo da ottenere un rendimento termico ottimale e un utilizzo efficiente del combustibile.

Durante il suo utilizzo emette meno CO2 rispetto ai combustibili tradizionali come il gas o il petrolio. E’ un combustibile pulito, in quanto emette pochissime particelle e sostanze inquinanti.

Chi vuole rispettare l’ambiente, è importante che verifichi la provenienza del pellet e assicurarsi che sia stato prodotto in modo sostenibile, evitando l’utilizzo di foreste pluviali o di altre aree protette.

Ecco quanto arriverà a costare

In questi ultimi mesi, gli italiani che hanno voluto usufruire del pellet sono arrivati a spendere anche 15 euro per un sacco da 15 kg. Si tratta, quindi, di 1 euro al kg.

Il costo è incredibile, se si pensa soprattutto che, prima delle guerra tra Russia e Ucraina, 1 kg di pellet costava circa 23 centesimi.

Crolla il prezzo del pellet
Crolla il prezzo del pellet – Nanopress.it

Oggi, gli esperti prevedono un crollo dei prezzi e che il costo del pellet torni a essere quello di prima delle guerra, quindi nuovamente 23 centesimi. 15kg di pelle, quindi, invece che 15 euro, quindi, verrebbero a costare circa 3,45 euro.

Si tratta di un costo davvero ridotto se si pensa a quanto eravamo arrivati a pagare adesso. Per fortuna, il prezzo sta crollando e sta diventando per gli italiani più facile sostenerlo.

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