Una donna olandese che si trovava in Canada per questioni di lavoro, era tornata a casa con il cuore spezzato perché aveva perso il suo beniamino, l’amatissimo peluche di nome Boris. La psicologa, prima di ripartire, aveva cercato il suo pupazzo in ogni angolo della sua stanza di albergo, ma senza risultati. Dopo due settimane ha ricevuto una graditissima sorpresa.
”Amo i canadesi”, ha scritto Annelies Vredeveldt sul suo profilo Facebook, quando, insieme al peluche, lo staff dell’albergo Empress di Victoria le ha spedito una serie di foto e una lettera di scuse per il ritardo nel ritrovare il peluche. ”Ci siamo assicurati che si sia divertito, lo staff ha avuto il piacere di averlo con sé durante la nostra festa nazionale”, hanno aggiunto.
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