Una coppia ha trovato un animaletto nella cuccia del loro cane. Credevano ad un topo ma la scoperta fu completamente diversa. Vediamo di cosa si trattava.
L’aspetto era proprio quello di un innocuo topolino di campagna. Qualche piccolo particolare, però, ha fatto insospettire la coppia.
Soprattutto chi vive in campagna o in zone molto verdi, in case singole o comunque con accesso diretto ad un piccolo appezzamento di terreno o giardino, non è difficile che possa ritrovarsi con qualche piccolo animaletto in casa. Tra questi, il topo è sicuramente il più comune.
Gli animaletti come i topi sono creature opportunistiche che possono cercare rifugio all’interno delle case per una serie di motivi. Ad esempio, sono attratti dai cibi disponibili all’interno delle abitazioni. Inoltre, come qualsiasi altra creatura vivente, i topi hanno bisogno di acqua per sopravvivere. Se hai perdite d’acqua o zone umide nella tua casa, potrebbe attirare i topi che cercano una fonte di idratazione.
Inoltre, gli animali come i topi cercano riparo dagli elementi esterni e un ambiente caldo. Le fessure, le crepe o le aperture intorno alla casa possono offrire un luogo accogliente in cui i topi possono costruire i loro nidi.
La storia che stiamo per raccontarti oggi vede come protagonista una coppia che vive nel Sud dell’Australia, ovvero nella Inman Valley. I due hanno un cane a cui hanno realizzato una comodissima cuccia nell’ingresso di casa. Nel momento in cui decisero di pulirla, per darle una rinfrescata, non solo trovarono i peli del proprio cane ma anche un animaletto che sembrava un topo, uno di quelli piccoli, di campagna.
Proprio come avrebbe fatto un topo, l’animaletto si era nascosto al sicuro, per difendersi dal freddo (in Australia è inverno), in un posto confortevole come la cuccia del cane della famiglia.
I due coniugi, però, guardando meglio l’animale che sembrava un topo, si accorsero dopo qualche minuto che, in realtà, la specie di appartenenza era notevolmente diversa. Per capire di quale animale si trattasse, i due si aiutarono con il loro smartphone, per fare una ricerca fotografica.
In poco tempo, la ricerca gli restituì il risultato: si trattava di un giovane opossum pigmeo occidentale, una piccola specie di marsupiale nativa dell’Australia. A differenza dei topi, questi marsupiali presentano un pelo morbido, folto e dal colore grigio bruno.
La caratteristica del piccolo opossum è che, grazie alla patagium, una membrana di pelle presente sia avanti che dietro, può volare, saltando da una parte all’altra della foresta, il suo habitat. Purtroppo, il piccolino era rimasto da solo, perciò aveva trovato rifugio nella cuccia.
Naturalmente, i due coniugi hanno deciso di rivolgersi ad un’organizzazione: la Wildlife Welfare Organization affinché accogliesse l’animaletto nel proprio santuario. Tra le altre caratteristiche degli opossum volanti, spicca il fatto di essere notturni e solitari e di nutrirsi soprattutto di nettare, polline, frutti e piccoli insetti.
Il piccolo trovatello, però, aveva bisogno di latte sostitutivo poiché non era ancora stato svezzato. Entro cinque settimane, l’esemplare sarebbe potuto tornare sano e forte in libertà e, trattandosi di una femmina, chissà se non potrà riprodursi.
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