A parlare è Philippa Forrester, conduttrice televisiva di origini inglesi ma da anni residente negli Stati Uniti. Lo scorso marzo ha raccontato, in una serie di ospitate in tv, la battaglia contro il cancro al cervello che suo figlio ha dovuto fronteggiare a soli 15 anni. E di come ha rischiato di morire se la diagnosi fosse tardata. Philippa ha voluto mettere in guardia tutte le mamme avvertendo di stare molto attente ai comportamenti dei loro figli, soprattutto se sono adolescenti. Perché dietro uno strano atteggiamento può esserci un tumore attivo.
Phlippa ha spiegato che in un primo momento non ha dato peso ai cambiamenti che notava nel figlio.
Il suo primogenito Freddy cambiava spesso umore, era pigro, sempre stanco di fare qualsiasi cosa, scontroso. Philippa pensava fossero ”semplici” disturbi comportamentali tipici dell’adolescenza, ma la verità era un’altra.
Per Freddy i cambiamenti sono cominciati nel 2016. Il giovane sembrava sempre stanco e svogliato, dimenticava le cose da fare, sembrava pigro e sottotono. Un controllo dall’oculista ha permesso di imboccare la strada verso una diagnosi corretta. Visitando gli occhi, infatti, il medico ha notato che Freddy aveva i nervi ottici molto gonfi, così gli ha prescritto una risonanza magnetica. Questo esame ha evidenziato la massa tumorale al cervello, grande circa sei centimetri.
“Io credevo che soffrisse di emicrania e che fosse pigro, come tutti i ragazzi della sua età. Tutte le mattina si svegliava con forti mal di testa. Non avrei mai immaginato che avesse il cancro”, ha sottolineato la mamma. Che è rimasta scioccata quando ha scoperto che il figlio aveva una forma di cancro molto rara negli adolescenti ma anche molto pericolosa.
Il ragazzo è stato curato, ha subito un intervento durato più di quattro ore nell’ospedale di Salt Lake City (Utah) e un ciclo di cure. Ma la mamma ha tenuto a fare una appello a tutti i genitori, affinché vigilino sulla salute dei loro bambini. “Fate attenzione a tutti i sintomi. Solo la diagnosi precoce può salvare i vostri figli”, ha continuato Philippa.
“Ho voluto condividere la nostra storia perché se il tumore di Freddy non fosse stato preso in tempo non ce l’avrebbe fatta a sopravvivere. Se non lo avessi portato dall’oculista chissà ora dove sarebbe. Noi siamo stati incredibilmente fortunati, ma anche altri possono esserlo se si riescono ad interpretare in maniera corretta tutti i sintomi”, ha concluso.
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