Il lavoro è uno degli aspetti più importanti della vita di ognuno di noi. Tramite la carriera, infatti, non solo ci si realizza a livello personale, ma si iniziano anche a gettare le basi, tramite il versamento dei contributi, per quando arriverà il momento di smettere di lavorare.
Multa per le pensioni – Nanopress.itE se oltre alla pensione italiana se ne ricevesse anche una estera? È necessaria una dichiarazione? Ecco, a tal proposito, tutto quello che i pensionati devono sapere.
Trovare lavoro in Italia, ad oggi, non è di certo un’impresa facile per i giovani. Tanti di essi, dunque, preferiscono provare a cercare la loro fortuna all’estero, dove i salari sono più elevati e le tasse meno onerose.
Arrivati all’età pensionabile, dunque, alcune persone si ritrovano a percepire non solo la pensione italiana, ma anche quella estera. In questi casi è quasi sempre necessario effettuare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate, in quanto non è sempre possibile unificare i contributi versati in due paesi differenti.
Nel caso in cui ci si dimenticasse di fare tale comunicazione, si è soggetti al pagamento di una sanzione la cui cifra ammonta a oltre mille euro.
Pensionati in Italia e all’estero
Lavorare per un periodo di tempo all’estero, al giorno d’oggi, è quasi di ordinaria amministrazione, motivo per il quale non è raro che alcuni pensionati, una volta terminati gli anni di lavoro, percepiscano sia la pensione italiana sia la pensione del paese estero nel quale hanno svolto la propria attività lavorativa. In questi casi, è necessario dichiarare all’Agenzia delle Entrate la presenza di una doppia pensione.
Unire i contributi versati in Italia a quelli versati un un paese estero non è sempre possibile. Ecco, dunque, quali sono i casi in cui è necessario comunicare la presenza di una pensione erogata da un paese straniero: quando non esiste una convezione tra lo stato di residenza e lo stato estero che eroga la pensione; quando esiste una convenzione contro le doppie imposizioni che prevede che la cifra sia tassata in Italia e, in fine, quando esiste una convenzione contro le doppie imposizioni che prevede che la cifra sia tassata sia in Italia sia all’estero.
Se si riceve una pensione da un paese estero e non si effettua la comunicazione di cui sopra, si è soggetti al pagamento di una multa la cui cifra va da € 330 a €1.330.
Quando è possibile non dichiarare una pensione estera
Quando si percepisce una pensione da un paese estero, come precedentemente accennato, è quasi sempre necessario presentarne dichiarazione all’Agenzia delle Entrate. Esistono, tuttavia, anche delle eccezioni.
Se si tratta, infatti, di rendite di vecchiaia o ai superstiti corrisposte dall’Assicurazione Svizzera; di pensioni pubbliche percepite da persone che posseggono solo la nazionalità dello stato erogatore e/o di pensioni di invalidità estere con la stessa natura della rendita INAIL, non è obbligatorio effettuare alcun tipo di dichiarazione.