La Corte d’Assise di Locri ha assolto Francesco Spatafora, il 25enne accusato dell’omicidio di Gesualdo Chiné, l’anziano gravemente malato ucciso a Bianco nella notte tra il 16 e il 17 febbraio 2022.
Spatafora, che ha confessato il delitto, è stato ritenuto dai giudici incapace di intendere e di volere al momento dell’omicidio.
È accusato di aver ucciso Gesualdo Chiné, 70enne di Bianco (Reggio Calabria), ma la Corte d’Assise di Locri ha assolto Francesco Spatafora per l’omicidio del suo vicino di casa. I giudici lo hanno ritenuto incapace di intendere e di volere quando – nella notte tra il 16 e il 17 febbraio dello scorso anno – convinse la vittima a seguirlo in un locale disabitato di Bianco, per poi colpire l’anziano con diverse coltellate, utilizzando tre coltelli da cucina. Il corpo senza vita venne ritrovato quella mattina all’alba.
Era stato poi lo stesso Spatafora a confessare il delitto. I legali hanno dimostrato che il loro assistito non può essere condannato perché soffriva, già prima di commettere l’omicidio, di un disturbo della psiche che lo avrebbe spinto a uccidere il 70enne. Per difetto di imputabilità, quindi, Spatafora è stato assolto e la Corte d’Assise ha disposto di collocarlo in una Rems, una residenza per l’esecuzione di misure di sicurezza.
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