Pensione, 150 euro in più sull’assegno per queste categorie: regalone dall’INPS | Tutti i requisiti

Pensione, 150 euro in più sull’assegno previdenziale per una determinata platea. Ecco quali sono i requisiti necessari.

Bonus inps 150 euro
Bonus inps 150 euro – Nanoprss.it

Le pensioni sono sempre al centro del dibattito delle forze politiche, ma anche dei cittadini. Con l’inflazione in atto e con i continui rincari della materia energetica, gas e benzina i pensionati chiedono al Governo aiuti e sostegni economici per arrivare alla fine del mese.

Il bonus 200 euro è sicuramente uno degli aiuti economici più graditi dai pensionati che rispettano determinati requisiti. Inoltre, certi pensionati possono beneficiare dell’aumento dell’assegno previdenziale pari a 150 euro, se si rispettano determinati requisiti.

I beneficiari dell’agevolazione sono tutti i titolari delle prestazioni previdenziali contributive, ad eccezione degli assegni sociali, delle pensioni di invalidità e dei trattamenti essenziali. Inoltre, sono esclusi dalla rivalutazione anticipata dell’assegno previdenziale anche i pensionati ex dipendenti degli istituti di credito e gli ex dirigenti aziendali.

Pensioni più ricche e pari a 154 euro: a chi spetta?

Chi percepisce un assegno previdenziale di importo basso ha diritto ha un importo aggiuntivo di circa 154,95 euro al mese. Si tratta di una misura previdenziale in vigore dall’anno 2001: l’importo aggiuntivo spetta a tutti i soggetti titolari di prestazioni previdenziali contributive.

La pensione contributiva è una prestazione previdenziale, il cui assegno mensile è calcolato con il sistema contributivo. L’importo riconosciuto è inferiore a quello che percepirebbe se il calcolo avvenisse tramite il sistema retributivo. Ci sono tre tipi di pensioni contributive: pensione anticipata contributiva; pensione di vecchiaia contributivi puri; pensione di vecchiaia con 5 anni di contributi.

Sono titolari della pensione di vecchiaia contributivi puri quei lavoratori il cui primo versamento contributivo sia successivo alla Riforma Dini. L’importo dell’assegno è pari a 690,42 euro.

La pensione anticipata contributiva spetta a coloro che hanno raggiunto 42 anni e 10 mesi di contributi, ovvero 41 anni e dieci mesi per le lavoratrici. Sono validi ai fini del calcolo i soli contributi obbligatori, volontari o da riscatto.

Per avere diritto alla pensione di vecchiaia contributiva con 5 anni di contributi, il requisito anagrafico necessario richiesto è pari a 71 anni. I requisiti necessari sono:

  • avere meno di 18 anni di contribuzione versata;
  • essere iscritto alla gestione separata con il versamento di almeno di un mese di contributi;
  • possedere almeno 15 anni di contributi complessivi;
  • avere almeno 5 anni di contributi versati.

Pensione con 150 euro aggiuntivi: come funziona?

L’importo aggiuntivo pari a 150 euro al mese spetta solo se la rendita del beneficiario non eccede il trattamento minimo, pari a 524,35 al mese. Nel caso in cui l’importo risulta maggiore di 6.971,49 euro, i 150 euro non spettano in alcun caso. L’INPS verifica in via prospettica i limiti prima di accreditare i 150 euro al soggetto beneficiario dell’assegno previdenziale.

Pensione con 150 euro aggiuntivi: limiti reddituali

Per vedersi accreditata la somma aggiuntiva di 150 euro è necessario che il reddito non superi l’importo di 10.224,83 euro all’anno. Nel caso in cui il pensionato sia coniugato il limite reddituale è pari a 20.449,65 euro.

Pensione con 150 euro aggiuntivi: la domanda

La domanda per i 150 euro aggiuntivi di pensione va presentata all’INPS per via telematica, attraverso il sito istituzionale. È possibile contattare tramite il Contact Center Inps al numero 803.164.

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