Pensione a 57 anni, ma esci in anticipo solo se hai questo requisito

Pensione a 57 anni: puoi richiedere l’assegno previdenziale solo se rispetti questo requisito. Ecco quale.

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Pensione – NanoPress.it

Il nuovo Governo di Giorgia Meloni dovrà mettersi subito al lavoro per affrontare il problema dell’emergenza energetica, ma anche il dossier sulle pensioni e sul lavoro. La Premier, di concerto con il Ministro del Lavoro, dovrà studiare nuove ipotesi previdenziali per scongiurare la possibilità di tornare alla Riforma di Elsa Fornero.

Allo studio c’è la possibilità di prorogare Opzione Donna, misura che scade il 31 dicembre con Quota 102 e Ape Social. La leader di Fratelli d’Italia sta prendendo in considerazione la possibilità di prorogare ed estendere Opzione Donna anche agli uomini. Si parla di una nuova e rinnovata misura: Opzione Uomo.

Il Leader della Lega, Matteo Salvini, punta a revisionare Quota 41 e il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, vuole portare la pensione minima a mille euro. Quali potrebbero essere le misure previdenziali volte a consentire l’uscita anticipata dal mercato occupazionale? È possibile andare in pensione a 57 anni? Si può uscire in anticipo solo se si è in possesso di un determinato requisito. Si sa andare in pensione prima di aver compiuto i 60 anni d’età è sempre più un’ipotesi remota, ma non per questo impossibile. Il Governo deve fare fronte alla crisi del sistema welfare ed ai conti pubblici per evitare ulteriori scostamenti di bilancio.

Andare in pensione prima: è possibile?

Andare in pensione prima di aver compiuti i sessant’anni di età non è un’ipotesi remota, ma si tratta di una vera e propria possibilità concreta. È possibile smettere di lavorare prima di aver compiuto i 67 anni d’età: il nostro sistema previdenziale offre la facoltà di poter andare in pensione a 57 anni di età. Le opzioni possibili previste dall’attuale normativa sono diverse, ma è importante rispettare i requisiti richiesti.

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Pensione a 57 anni per i lavoratori precoci

Possono andare in pensione in anticipo a 50 sette anni tutti i lavoratori precoci, ovvero coloro che hanno iniziato a lavorare presto. Grazie a Quota 41 è possibile richiedere l’assegno previdenziale in anticipo con quarantuno anni e dieci mesi di contributi versati per le donne. Per chi ha iniziato a lavorare prestissimo è facile soddisfare questo requisito ed andare in pensione in anticipo a 57 anni.

Per gli uomini è necessario aver versato quarantadue anni e 10 mesi di contributi per beneficiare di Quota 41. È più difficile per un lavoratore uomo aver compiuto i 57 anni, ma non è impossibile.

Pensionata che conta i soldi
Pensionata che conta i soldi-NanoPress.it

Pensione a 57 anni per i lavoratori addetti a mansioni usuranti

Anche coloro che svolgono mestieri usuranti, come conducenti di autobus, operai di miniere e di gallerie e i turnisti notturni, possono beneficiare di Quota 41. Questa misura previdenziale consente di andare in pensione a cinquantasette anni con quarantuno anni di contributi previdenziali versati.

È importante rispettare un determinato requisito richiesto dalla normativa vigente: è necessario aver iniziato l’attività lavorativa prima di aver compiuto i sedici anni.

Se si soddisfa questo requisito è possibile beneficiare della misura Quota 98,6 per i lavoratori autonomi e Quota novanta 7 e sei per i lavoratori dipendenti.

Pensione a 57 anni per i caregivers

Possono andare in pensione in anticipo i familiari che prestano assistenza ai disabili conviventi. Pertanto, i c.d. caregivers possono accedere all’assegno previdenziale in anticipo al compimento dei 57 anni di età. La normativa non impone alcun limite anagrafico, ma è necessario aver versato contributi previdenziali prima del compimento del diciannovesimo anno d’età.

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pensioni in anticipo requisiti – Nanopress.it

 

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