Con questi requisiti queste persone possono andare in pensione a 63 anni. Scopriamo insieme come lasciare prima il lavoro.
Nel 2023 è prevista una vera e propria rivoluzione nel campo delle pensioni, cercando di mettere insieme aumenti e agevolazioni che riguardano chi vorrebbe uscire prima dal lavoro. È indubbio che il nuovo Governo Meloni metta l’accento su un determinato obiettivo, come già argomentato durante la sua campagna elettorale. Ora emerge il discorso di poter andare in pensione a 63 anni nel 2023: quali sono i requisiti chi sono le persone che potranno lasciare il lavoro in anticipo? Proviamo a fare chiarezza sull’argomento.
Anticipo pensione: cosa dice il nuovo Governo?
Se i lavoratori desiderano andare via prima dal lavoro, il Governo Meloni sta mettendo sul tavolo nuove proposte. Tutto questo per dare una risposta ai cittadini, ognuno dei quali con caratteristiche ed esigenze differenti.
L’Ape Sociale è uno strumento per andare in pensione anticipata per solo alcune categorie di lavoratori, di 63 anni di età. Ovviamente, i soggetti interessati non dovranno essere già titolari di una pensione e questa verrà corrisposta sino a quando non si raggiungerà la pensione anticipata o di invalidità a seconda del soggetto e delle sue caratteristiche.
Nel 2023 sarà ancora possibile uscire prima dal lavoro all’età di 63 anni?
Pensione a 63 anni: requisiti e novità
Abbiamo appena parlato della possibilità di andare in pensione anticipata all’età di 63 anni. L’importo è al pari della rata della pensione se c’è l’iscrizione ad una gestione unica: meno o pari a 1.500 euro in base al calcolo unico della pensione di vecchiaia che si andrà a ricevere.
Poi ci sono soggetti che hanno versato contributi con gestioni differenti, per questo motivo il calcolo della rata viene pensato pro quota per ogni gestione utilizzata. È ovvio che l’Ente di riferimento dovrà osservare le varie regole e tutte quante le sfumature che caratterizzano il pensionato.
La domanda che si fanno moltissimi lavoratori è se potranno andare in pensione a 63 anni, se compiuti nel 2023. Prendiamo un soggetto come esempio: questa persona avrà 63 anni nel 2023, trasferendosi dalla madre disabile al 100% che ha la 104.
Un soggetto particolare, ma comunque con un tipo di vita comune. In questo caso l’Ape Sociale può essere richiesta dai lavoratori che si sono iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria per i dipendenti o a tutti gli autonomi che hanno aderito alla Gestione Separata. In ogni caso le condizioni sono le seguenti:
- Se il soggetto è disoccupato dopo un licenziamento o con dimissioni per giustac causa, mancato rinnovo del contratto e con contributi versati minimo di 30 anni;
- Caregiver con un parente o coniuge convivente disabile (al 100%), oppure chi ha un disabile in famiglia e gli viene prestata assistenza. I contributi versati devono essere sempre almeno 30;
- Invalidi con capacità di lavoro del 74% oppure oltre, sempre con 30 anni di contributi versati;
- Lavoratori che hanno versato 36 anni di contributi e hanno svolto una professione gravosa (che verrà valutata al momento della domanda).
Ape sociale, data e accessibilità
Al momento – è bene evidenziarlo – questa Ape Sociale è attiva sino al 31 dicembre 2022. Tutti i soggetti che vorranno lasciare prima il lavoro, dovranno quindi attendere notizie da parte del Governo e dell’Inps al fine di avere una proroga e poter andare in pensione a 63 anni.