In pensione a 64 anni? Per il 2023 le ipotesi sono al vaglio ma c’è l’ok da parte della Meloni solo con questi requisiti.
È il tema più discusso del momento quello delle pensioni e di come si potrà affrontare il 2023. Da gennaio ci sarà una sicura evoluzione sulla Riforma, con strumenti di vario genere che andranno a rispondere a tutte le domande dei pensionati. È bene capire sin dove si potrà spingere il Governo e quando sarà il momento di fermarsi, anche se i pensionati sono oramai ad un limite. Tutto ciò che emerge in queste ore è molto importante, perché i vari tasselli andranno a definire la decisione finale del Governo. Si può quindi andare in pensione a 64 anni? Facciamo chiarezza.
Pensioni, tutto cambia da gennaio 2023
L’esecutivo di Giorgia Meloni non si ferma e cerca di raggiungere tutti gli obietti preposti prima delle elezioni. Il Governo ha specificato più volte di voler rivoluzionare il sistema pensionistico italiano a favore dei pensionati, al fine che possano godere di una vita agiata e tranquilla.
Si deve far fronte anche ad un budget limitato, con l’INPS che chiede qualcosa di diverso a partire da gennaio 2023 per far fronte a tutti i pagamenti e alle varie richieste da parte dei soggetti aventi diritto. I fondi sono limitati, per questo motivo è obbligatorio uno studio approfondito di ogni passo che si farà a partire dal nuovo anno che è proprio dietro l’angolo.
Nel momento in cui si tratta delle uscite anticipate, lasciando prima il lavoro con una certa maturazione dei contributi, ci sono delle domande che servono per trovare risposte. Non sempre è infatti possibile accontentare il soggetto che chiede di uscire prima, se non con penalizzazioni in merito all’assegno sino a quando non scatterà la pensione classica di invalidità.
La quota 103 sembra essere la soluzione per ogni tipo di richiesta ma è anche vero che il taglio previsto è netto.
64 anni per andare in pensione: quali sono i requisiti?
Giorgia Meloni ha dato la sua conferma per l’uscita da lavoro a 64 anni anche se gli interessati dovranno fare i conti con un taglio notevole sull’assegno.
Facciamo chiarezza? L’idea di una uscita a 64 anni piace al Governo e piace anche ai pensionati. Tutte le decisioni sono ancora in corso e si pensa di proporla con soli 20 anni di contributi a salire. Al momento non è escluso che venga confermata quella che oggi è solo una idea, una ipotesi seppur già con il favore di Giorgia Meloni.
Quindi, un soggetto che ha compiuto 64 anni potrà uscire dal lavoro se ha versato 20 anni o più di contributi. Questo dovrebbe essere il requisito chiave richiesto, ma nel 2023 si potrà avere la conferma di questa idea messa sul tavolo delle decisioni.
È quindi ancora tutto da definire, anche se come accennato questa è l’idea che ha trovato maggiori consensi sotto ogni punto di vista.